“Ma che r’è ‘sta linea: se stai di là o di qua fa lo stesso, come a San Siro”
Ultimamente, si sa, in casa Serie A ci sono diversi malcontenti, polemiche e dibattiti e Mimmo Carratelli, giornalista, ha voluto esprimere la sua opinione a riguardo cosi, tra memoria e storia:
“Chiuso per sfiga lo chalet di Peppino cameriere a Mergellina, don Ciccio portiere di palazzo ha la sciatica, Gennaro Piromallo salumiere è scivolato, Carminiello-a-rezza pescatore di fravaglia ha il mal di schiena. Sono tutti infortunati a sinistra, la loro appartenenza politica. Tra i superstiti, si discute improvvisamente della linea gotica. Ma che r’è ‘sta linea, è un fatto di dieta, chiede Saverio Malaspina ragioniere. No, è la linea che i tedeschi tracciarono dal Tirreno all’Adriatico tra loro e gli americani, spiega Salvatore pittore di alici. E a noi che ce ne fott, esclama don Peppino parcheggiatore allusivo. E’ per capire come vanno le cose, spiega Salvatore pittore di alici. Ma è roba di ottant’anni fa, protesta Carmelo Mirabello regista di teatro popolare. E’ interessante, sostiene Salvatore pittore di alici, perché una linea c’è sempre, tra il bene e il male, tra il nord e il sud, tra una rimessa dal fondo e un corner.
Il punto è questo, il generale Alexander aveva un piede oltre la linea, s’interroga Salvatore pittore di alici, se non un piede un carro armato, un cingolato, una jeep. E che cosa cambia, domanda Enrico Pignatiello baritono mancato al San Carlo. Ma la storia proprio non vi interessa, esclama Salvatore pittore di alici. Ma tenimm ‘sti guai, osserva Saverio Malaspina ragioniere. Mezza squadra fuori, aggiunge Peppino cameriere. Proprio per distrarci, facciamo un po’ di storia, interviene Salvatore pittore di alici, e la linea è argomento del giorno. Voi vorreste insinuare qualcosa sulla linea di San Siro, chiede Carmelo Mirabello regista di teatro popolare. Io non insinuo, sono appassionato di storia, mi interessa la linea gotica, insiste Salvatore pittore di alici.
Non è vero, don Salvatore, voi volete fare un parallelo tra le linea gotica e la linea di San Siro, obietta Saverio Malaspina ragioniere. E perché non parliamo della linea Gustav, interrompe Pasquale Pazienza giornalista on-linea. Io voglio parlare della linea gotica, conferma Salvatore pittore di alici. E allora dite, dite, esclama Giacomo Frollo pasticciere alla Pignasecca. Dunque, il generale Alexander aveva un carro armato oltre la linea gotica o al di qua, propone Salvatore pittore di alici. Nessuno può saperlo, interviene Totonno Speranza direttore di centro commerciale. Ecco il punto, osserva Salvatore pittore di alici, non c’era la Var. Magari c’era e non è intervenuta, obietta Salvatore Malaspina ragioniere. E se c’era che cosa prevedeva il protocollo dei Savi di Sion, chiede Giacomo Frollo pasticciere alla Pignasecca. Non facciamo confusione, esorta Salvatore pittore di alici.
A oggi, che cosa cambia se Alexander aveva o no un piede oltre la linea gotica, chiede don Peppino parcheggiatore allusivo. Poteva cambiare la storia, afferma Salvatore pittore di alici. Non è cambiata, osserva Giacomo Frollo pasticciere alla Pignasecca. Allora, è sempre la stessa storia della linea, se stai di là o di qua fa lo stesso, afferma Salvatore pittore di alici. Come a San Siro, azzarda Peppino cameriere. Io parlo solo della linea gotica, protesta Salvatore pittore di alici. Oggi fate il furbo don Salvatore, insinua Pasquale Pazienza giornalista on-linea. Se Alexander aveva un piede oltre la linea gotica, è stato tutto irregolare, insiste Salvatore pittore di alici. La storia la fanno i vincitori, sentenzia Pasquale Pazienza giornalista on-line. E i vincitori hanno sempre un piede oltre la linea, conclude Giacomo Frollo pasticciere alla Pignasecca”.
