«Houston, Houston: abbiamo un problema». Il messaggio di Sos arriva dalla stazione di Castel Volturno del pianeta Napoli. Si tratta di un monito in vista del futuro. Perché il presente non è poi troppo incoraggiante. Gli azzurri – che in ogni caso guardano la classifica dall’alto in basso – sono reduci da due pareggi consecutivi: due punticini in altrettante partite contro Roma e Udinese. Entrambe le gare sono finite 1-1 e in entrambe le occasioni i pericoli dalle parti dei portieri avversari sono stati molto prossimi allo zero.
Lo dicono i numeri di un Napoli che fin qui, come riporta Il Mattino oggi in edicola, ha segnato 39 reti in campionato, frutto di 221 tiri totali (90 nello specchio della porta). Contro l’Udinese gli azzurri hanno impegnato Sava appena quattro volte e nelle tre gare precedenti il rendimento è stato addirittura peggiore. Solo due tiri nello specchio all’Olimpico con la Roma, tre e tre contro Juventus e Atalanta.
Non è certo un caso se il Napoli capolista per punti in serie A, sia addirittura decimo nella classifica generale dei tiri, preceduto finanche da Cagliari e Como che sono in lotta per evitare la retrocessione. Magrissimo il bottino del Napoli di Conte che in estate ha deciso di puntare su un sol uomo per quanto riguarda il peso offensivo della sua squadra: Romelu Lukaku.
