Anguissa, unico nel suo genere: aggettivi terminati
Straripante, dominante, Anguissa è unico nel suo genere, è difficile etichettarlo, gli sta stretto un ruolo specifico e al momento, anche gli aggettivi, sembrano essere finiti. Muscoli, centimetri, regia e poi l’apporto in zona gol. Il Napoli, già prima dell’ esplosione dell’ ultimo periodo, aveva deciso di bloccarlo, infatti l’ex Fulham, a novembre 2022 rinnovò fino al 2025 con opzione da parte del Napoli di prolungamento fino al 2027. Il CdS, oggi scrive: “Un dato è la sintesi perfetta:
nelle ultime otto di campionato, dall’Udinese alla Roma, dei 17 gol realizzati dal Napoli, 7 contengono la firma di Anguissa. Ovvero 4 gol e 3 assist. In totale in campionato sono già 5 reti: è il suo record personale. Conte ne aveva pronosticati 8 qualche mese, il traguardo non è lontano. La trasformazione è cominciata proprio al Bluenergy Stadium, il 14 dicembre, quando chiuse la partita con una cavalcata nella prateria friulana. Poi si è ripetuto a Genova, di testa, quindi col Verona al Maradona e ancora a Fuorigrotta contro la Juventus. Due reti in casa nelle ultime due. E ogni volta il pensiero andava al piccolo Daniele, il tifoso del Napoli scomparso poche settimane fa: a lui Anguissa dedica ogni gol. Poi ci sono gli assist, come se fosse scontato avere due giocatori in uno, prima centravanti e poi trequartista: a Firenze per McTominay, due con l’Atalanta sempre per lo scozzese, che ringrazia, quindi per Lukaku, per il guizzo decisivo da tre punti.”
