ESCLUSIVA – Tommaso Mandato: “Entrare nell’Aepi è un grande riconoscimento. Napoli, mercato deludente. Conte? È un martello!”

Ecco le parole di Tommaso Mandato

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Nella giornata odierna abbiamo realizzato un’intervista esclusiva a Tommaso Mandato, agente di calciatori ed esperto di mercato ma soprattutto fondatore del Campus Salute Aps.

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Nell’intervista sono stati affrontati diversi temi, dal calciomercato, alla sfida con la Roma e al futuro prossimo del Napoli ma anche dell’ingresso del suo Campus nell’Aepi.

Ecco le sue parole:

Vorrei parlare innanzitutto con il Tommaso Mandato Fondatore del Campus Salute Aps. Quanto è importante e cosa rappresenta per lei essere riconosciuti dall’Aepi?

“È un grande riconoscimento, grazie al presidente Pasquale Riccio per quanto riguarda la nostra comunità. È una grande opportunità perché significa anche riuscire a cooperare con paesi stranieri per quella che è la nostra attività e per quello che abbiamo fatto in questi anni e quindi per tutti noi è un motivo di grande orgoglio far parte di questa iniziativa.”

Quali sono le principali prospettive e gli obiettivi del Campus Salute all’interno dell’Aepi per il 2025?

“Noi continueremo come Campus a fare la nostra attività sia a livello nazionale che a livello internazionale. Saremo ancora più presenti sul campo nazionale con tante tappe, ritorneremo sicuramente a Roma ad esempio però abbiamo in cantiere queste iniziative a livello internazionale che dovrebbero maturare nei prossimi mesi, ci sono vari progetti, per cui stiamo cercando di programmare e calendarizzare tutti gli eventi.”

Parlando di Napoli invece vorrei chiederle un parere sulla finestra di calciomercato appena conclusa. Crede che sia stato fatto il possibile per migliorare la squadra?

“È stata una finestra sicuramente deludente per le partenze, sopratutto quella di Kvara che è una partenza molto incisiva. Forse ci si dimentica troppo veloce qual’è il contributo che può dare questo ragazzo e quali sono le sue potenzialità e il Napoli non è riuscito a trovare sul mercato un sostituto all’altezza. Poi a questa vanno aggiunte anche altre altre mancanze come quella che per me era la priorità più necessaria ovvero quella di prendere un difensore. È vero che Conte sta facendo miracoli con Juan Jesus e Spinazzola e altri ma è chiaro che ti c’è differenza con l’organico dell’Inter ad esempio se vai a vedere quali sono i componenti delle due rose.”

Antonio Conte prima della partita con la Roma ha parlato di ‘togliere’ un problema e di ‘risolvere’ un problema, lei ritiene che con l’acquisto di Okafor si sia risolto il problema sostituto dí Kvaratskhelia si è risolto oppure è stato solo rimandato di 6 mesi?

“Questo ce lo diranno i risultati. Quello che il Napoli ha fatto finora è stato un qualcosa di eccezionale e ha fatto passare in secondo piano quello che sono le lacune oggettive di un organico. Non sono moltissime le partite che mancano da qui alla fine del campionato quindi se Conte riesce a mantenere altissima la concentrazione e l’intensità della squadra allora anche i vari Okafor, Ngonge e tutti coloro che non stanno giocando potrebbero essere utili alla causa.”

Il pareggio subito al 92’ contro la Roma può incidere sul morale della squadra?

“No, non credo. Piuttosto credo che sia stato un fatto epidosico. La stranezza del calcio è anche che la Roma doveva essere più stanca perché aveva avuto l’impegno in settimana e invece non è stato così. La mente è sempre un elemento fondamentale nell’ambito dello sport e del calcio in particolare. Il Napoli nella seconda parte è sembrato molto più scarico rispetto alla Roma che ha trovato gli stimoli giusti e alla fine è stata premiata. Il risultato secondo me è giusto perché aldilà del minuto in cui è avvenuto il goal, nella seconda parte della partita ha giocato di più la Roma rispetto al Napoli.”

La prossima sfida del Napoli sarà al Maradona contro l’Udinese. Cosa deve temere maggiormente la squadra di Antonio Conte?

“Il Napoli l’unica cosa che può temere in questo momento è se stesso, nel senso che il Napoli si riprende e sono sicuro che sarà così perché conoscendo Antonio Conte so che è un martello e farà in modo che tutto quello che è successo nella seconda parte di partita all’Olimpico non si ripeterà almeno nella prossima partita. Quindi, ci sarà la massima attenzione e chiaramente salirà anche l’intensità che è stata l’arma vincente del Napoli in questo scorcio di campionato. Il Napoli ha avuto un’intensità nelle ultime partite davvero da squadra europea mettendo in difficoltà chiunque avesse incontrato. Questa è la speranza ma secondo me anche la certezza sperando poi in un risultato favorevole che arriva dagli altri campi che ci può ridare quel vantaggio e quella sicurezza per poter affrontare tra qualche partita lo scontro diretto.”

A cura di Guido Russo

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