“Napoli sta perdendo anche il diritto di dire una sciocchezza”
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Carlo Tarallo, giornalista del quotidiano “La Verità”. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Cosa la fa arrabbiare di più: il pareggio della Roma nell’ultimo minuto di gioco o il mancato calciomercato del Napoli?
“Diciamo che, dal punto di vista emotivo, fa molto male per come è maturato e per come è avvenuto. Al di là del minuto in cui è successo, è un problema che riguarda anche il Napoli, che non è riuscito a fare ciò che avrebbe dovuto per evitare queste situazioni. Bisogna restare il più possibile lontani dalla propria area di rigore, mantenendo equilibrio e pericolosità anche in attacco”.
Possiamo dire che il Napoli, nel secondo tempo, si sia abbassato tanto quanto fece la Juventus la settimana scorsa, proprio contro il Napoli?
“Sì, si è abbassato, però contro una squadra che, onestamente, non mi ha dato l’impressione di essere irresistibile o particolarmente programmata per farlo soffrire.
Vedere Angelino completamente solo, in una posizione così favorevole per battere a rete, fa rabbia. Mi fa male.
Oggi non si può più parlare liberamente di calcio. Una volta si discuteva, si aveva un confronto aperto. Ora, invece, se dici che il Napoli ha buttato due punti all’aria, ti rispondono che non capisci niente. E magari chi lo dice ha quarant’anni di esperienza nel settore, ma non conta nulla. Napoli sta perdendo anche il diritto di dire una sciocchezza”.
