Napoli/Juventus, differenze: di carattere, di rapporti, di strategie, di gestione modi di vedere il calcio, in campo e fuori. Conte e Motta le hanno tutte. Conte ha voluto Lukaku al centro del suo attacco, Thiago Motta non ha trovato lo stesso rapporto con Vlahovic, per esempio. Inoltre, scrive il CdS:“Gli acquisti estivi del Napoli hanno contribuito a restituire alla squadra la personalità e in certi casi la qualità del Napoli dello scudetto. Lukaku ha portato peso, centimetri, muscoli, senso tattico e qualche gol; Neres è diventato il nuovo (meglio, il vecchio) Kvaratskhelia; McTominay ha alzato lo spessore sul piano fisico, della corsa e dei gol (già cinque). Lo stesso non si può dire della Juventus. Nico Gonzalez (35 milioni) è rimasto spesso in infermeria (gli capitava anche a Firenze) e ha firmato solo un gol; Douglas Luiz (51 milioni) non si è quasi visto; Koopmeiners (60 milioni) è il cugino del Koopmeiners atalantino; solo Conceiçao e in parte Kalulu hanno dato quanto era lecito aspettarsi e, nel caso del portoghesino, anche di più. Il meglio di Napoli e Juventus è sui corridoi laterali. Neres e Politano da una parte, Yildiz e Mbangula (o Conceiçao) dall’altra. Il dribbling è di casa sia a destra che a sinistra. Il resto sarà lotta e governo, la lotta per la conquista del campo, il governo per gestire un eventuale vantaggio. Duello di fosforo fra Lobotka e Locatelli, duello di gamba fra Anguissa e Thuram, oggi Napoli-Juve ci darà un’idea un po’ più precisa su questo campionato.”
