Una notte di passione, emozioni e gloria. Lo Stadio Diego Armando Maradona ha vissuto l’ennesimo capitolo di una storia che sembra scritta dal destino: il Napoli di Antonio Conte ribalta la Juventus 2-1, consolidando il primato in classifica e mettendo una distanza significativa tra sé e l’Inter, seconda.
Eppure, non era cominciata nel migliore dei modi per i partenopei. La Juventus, guidata da Thiago Motta, si era presentata a Napoli con la solidità di una squadra ancora imbattuta in campionato e la curiosità legata all’esordio del nuovo acquisto Kolo Muani. E il francese non ha deluso: al 43’, sfruttando una serie di rimpalli fortunati, ha fulminato Meret con una girata spettacolare, gelando i tifosi di casa.
Il Maradona si era ammutolito, ma la ripresa ha portato con sé una reazione vibrante, trascinata da un pubblico infuocato. L’urlo della folla, che sembrava non voler accettare una sconfitta, si è fatto furore nell’agonismo di Anguissa e nella leadership di Lukaku. Al 56’, è proprio il centrocampista camerunese a riscattare una prestazione opaca nel primo tempo: sovrastando tutti con un colpo di testa su assist di Politano, ha siglato il pareggio, liberando l’energia trattenuta di uno stadio intero.
Ma il momento più iconico è arrivato al 69’. Dopo un’azione confezionata da Lukaku, McTominay viene steso ingenuamente da Locatelli in area: rigore netto. Big Rom si presenta sul dischetto con la calma di chi sa di poter cambiare il corso della serata. E così è stato. Con una conclusione centrale e potente, ha battuto Di Gregorio, regalando al Napoli un vantaggio che sembrava già scritto nelle stelle.
La vittoria del cuore e della mente
La Juventus ha pagato caro un atteggiamento troppo passivo nella ripresa, come ammesso anche da Thiago Motta a fine partita. Troppi errori, troppa paura. Il Napoli, al contrario, ha mostrato fame e carattere, qualità che lo stanno rendendo una macchina perfetta sotto la guida di Conte.
Un messaggio chiaro al campionato
Con questa vittoria, il Napoli manda un messaggio fortissimo: lo scudetto passa dal Maradona. A +6 sull’Inter, i partenopei sono sempre più padroni del proprio destino. Per la Juventus, invece, la sconfitta rischia di complicare la rincorsa al quarto posto.
Ma ciò che resta impresso nella memoria, oltre ai numeri e alla classifica, è l’atmosfera vissuta questa sera. Un Maradona vibrante, che ha spinto la squadra nei momenti difficili, trasformando una serata d’inverno in una festa di passione. I tifosi napoletani, ancora una volta, hanno dimostrato di essere il dodicesimo uomo in campo.
Questa notte, Napoli non dorme. E con ogni diritto.
A cura di Jo D’Ambrosio
