Amoruso: “Napoli-Juventus? Sfida affascinante. Conte già allenatore da calciatore. Ecco chi sarà decisivo”

Napoli-Juventus è una partita sentita e per entrare dentro l'atmosfera di questo duello la "Gazzetta dello Sport" ha intervistato uno dei doppi ex più noti: Nicola Amoruso.

0

Il “Diego Armando Maradona” di Napoli sarà lo scenario della sfida che vedrà messe contro Napoli e Juventus. Una gara importante per entrambe le squadre con in palio punti pesanti per i rispettivi obiettivi in campionato. Una partita mai banale e proprio per entrare dentro l’atmosfera di questo duello la “Gazzetta dello Sport” ha intervistato uno dei doppi ex più noti: Nicola Amoruso. Ecco un estratto della sua intervista resa alla “rosea”.

Factory della Comunicazione

“Sarà la partita più importante del campionato fino a questo punto e quindi in un certo senso anche la più bella. E poi c’è Antonio (Conte, ndr) che può vincere lo scudetto: ha stravolto la mentalità della squadra, dopo aver vinto tanto con la maglia della Juventus”.
Con lui ha vinto tre scudetti, una Supercoppa Italiana e una Supercoppa Uefa: ma c’è qualcosa che ancora non si sa di lui?
“Da suo ex compagno, ti dico che è sempre stato uno di poche parole e grandi fatti. Ha sempre messo il gruppo davanti a tutto, dava l’esempio con disciplina e mentalità, che è ciò che lo contraddistingue da sempre. Anche da calciatore aveva un allenatore dentro di sé, nessuno aveva dubbi che lo sarebbe diventato”.

Si aspettava un impatto simile?
“Inizialmente non pensavo che ci sarebbe stato questo matrimonio con il Napoli, ma semplicemente in quanto ex juventino e perché la squadra andava ricostruita anche dopo partenze importanti. Però quando ha sposato il progetto ho subito creduto che avrebbe lottato per lo scudetto. Lui ha una capacità che hanno in pochissimi: quella di stravolgere la mentalità di tutti, dai calciatori a chi gravita attorno alla squadra. Tiene alta l’asticella, ha molta credibilità perché ha vinto tanto da calciatore e quindi sa trasferire le sue idee con intensità e determinazione. È questo il suo mix di qualità uniche: ce n’è pochi in Europa con una completezza così. E anche con De Laurentiis…”.
Due personalità forti…
“Il presidente ha fatto grandi cose, ma dopo lo scudetto è arrivato un anno difficile. Ha capito che poteva scontrarsi con Antonio, invece si sono chiariti all’inizio e il lavoro sta pagando. De Laurentiis è capace e intelligentissimo, ha capito subito che si è messo nelle mani dell’allenatore più bravo”.


Chiudiamo con Romelu Lukaku.
“Credo abbia le stesse problematiche di Vlahovic, solo che ultimamente sta andando al gol più spesso di Dusan. Per fisico e qualità anche lui dovrebbe sempre essere il riferimento: ora il Napoli è più forte e compatto della Juventus, ma tutti si aspettano di più anche da Lukaku, compreso lo stesso Conte”.

Due nomi su cui puntare?
“Guardo sempre agli attaccanti per spostare l’ago della bilancia, quindi proprio Lukaku e Vlahovic”.

 

Potrebbe piacerti anche
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.