L’abbraccio con Conte a fine partita è già icona del campionato. Un’istantanea di felicità – riporta il quotidiano Il Mattino – per i tifosi del Napoli ma soprattutto per Romelu Lukaku, che sulle spalle – a Bergamo – ha sentito non solo il peso dei suoi compagni ma anche quello sempre più pressante delle aspettative. Eppure, nonostante gli indici puntati, l’attaccante belga è riuscito a fare quello che sa fare meglio: gol e punti.
È tornato, ma forse non era mai andato via. 8 reti segnate, il 23% del computo totale. E 6 assist che sono la specialità della casa. Nessuna punta in A ne ha serviti di più. Il 40% dei gol del Napoli lo vede protagonista. Quasi la metà delle 35 reti segnate dal gruppo Conte sono “merito” o specialità del numero 9. Anzi 11, perché anche con il numero scelto sulla maglia Romelu ha fatto dell’eccezione una regola. E ne segue i dettami: non è solo il finalizzatore, ma sempre più il regista offensivo. Tocca palloni – 39 a Bergamo -, li ripulisce, libera i compagni. Un lavoro di sacrificio e meccanismi che spesso può portare all’errore: 18 le palle perse sabato scorso. Ma per Conte è il prezzo da pagare a un attaccante che sa poi decidere la partita.
Potrebbe piacerti anche
