E’ un talento, scoperto a sei anni. Con Conte diventerà un crack, ecco chi è l’azzurro Luis Hasa
Scoprire un talento a 6 anni non è sempre facile. Ma quando il talento c’è, Mauro Burbello non se lo fa scappare. Lui, osservatore per la Juventus nella zona di Asti, viene folgorato da Luis Hasa, il classe 2004 arrivato a Napoli quasi in sordina. «Ha potenzialità incredibili, restai stregato da quello che faceva in campo» le parole di Burbello, che scopre il gioiellino al San Domenico Savio e lo porterà alla Juventus. Luis è giovanissimo ma già spicca: è più agile, più rapido, più bravo a calciare. «Faceva l’esterno, non aveva un grande fisico ma il talento c’era. Lo portai alla Juventus, tutto il suo gruppo era formato da giovani promesse con tanta qualità. Io non l’ho mai allenato ma da quel momento in poi l’ho seguito sempre».
«Ci siamo sentiti a Natale, si parlava già di Napoli ma la trattativa non era ancora concretizzata. Quindi non poteva anticiparmi nulla: sono felice della scelta». In azzurro trova Conte: «Quello del centrocampista è un ruolo particolare. Per gli allenatori è più facile scommettere su un giovane in altri reparti, ma in mezzo al campo non sempre c’è voglia di rischiare, soprattutto in Italia. Hasa può fare tutto: centrocampista, esterno destro o sinistro, stare nel tridente oppure il trequartista» continua Burbello. Alla Juventus lo ha conosciuto bene Manna: «E se lo ha voluto anche a Napoli un motivo ci sarà. Non ha trovato lo spazio adatto, in Serie A capita spesso. E Manna lo sa, anche per questo il progetto Next Gen della Juventus di cui è stato protagonista ha dato la possibilità a tanti di formarsi. Basta pensare a chi con lui ha fatto lo stesso percorso e oggi gioca stabilmente in bianconero come Savona o Mbangula».
Sulla strada di Luis Hasa anche Totti e il titolo di campione d’Europa. Il primo – tra i suoi idoli, come Hazard e Cr7 – lo prese sotto la sua ala protettiva per un po’ di mesi da agente con la CT10 di sua proprietà. Il secondo, invece, fu un sussulto del calcio italiano. «Era il migliore d’Europa tra i suoi pari età» continua Burbello. «In quell’Europeo Under 19, vinto a luglio 2023 contro il Portogallo in finale, mostrò tutte le sue qualità con fiducia e continuità in campo». E infatti si prese anche il titolo di miglior calciatore del torneo.
E adesso il Napoli. «Confido in Conte: è stato un centrocampista quasi con le stesse caratteristiche, un calciatore che ha fatto un percorso chiaro e si è guadagnato poi i grandi palcoscenici. Sono convinto che farà bene al suo percorso di crescita ora che è arrivato in una big come il Napoli».
Fonte: Il Mattino
