Baroni sfida il proprio passato in Hellas Verona-Lazio. L’allenatore biancoceleste è stato protagonista della salvezza degli scaligeri, ma oggi si trova a fronteggiare una situazione diversa. La Lazio arriva a questa partita senza vittorie da tre gare, attraversando un mini periodo di crisi dopo un inizio di campionato spettacolare. Il Verona, invece, è reduce dalla sconfitta al Maradona contro il Napoli e ha bisogno di punti per allontanarsi dalla zona bassa della classifica.
Zanetti ritrova Tchatchoua e Serdar, confermando Suslov che farà coppia con Tengstedt alle spalle di Sarr. A sinistra ci sarà Bradaric, Duda in mediana e il trio difensivo formato da Dawidowicz, Coppola e Ghilardi. La Lazio ripropone Hysaj a destra e Nuno a sinistra, con Gila e Gigot al centro della difesa. Rovella e Guendouzi a centrocampo, mentre Castellanos avrà Isaksen, Dia e Zaccagni alle spalle, con quest’ultimo che è ex di questa partita.
Pronti via arriva il vantaggio dei biancocelesti, su corner battuto da Zaccagni dove arriva pronto a colpire Gigot. Altro gol su calcio d’angolo per la squadra di Baroni. Pochi minuti dopo arriva la reazione della squadra di casa con Tengstedt, ma tarda la conclusione e si fa chiudere lo specchio da Provedel.
Il raddoppio arriva poco dopo con un contropiede perfetto. Guendouzi serve un filtrante illuminante per Dia, che punta Tchatchoua e supera Montipò con freddezza.
Il Verona si accende nel finale della prima frazione: un tiro di Suslov sfiora il palo, mentre Serdar, libero di testa, manca di precisione e la palla termina alta.
Nella ripresa, il terzo gol mette la parola fine alla gara. Un black-out difensivo del Verona regala a Dia un’occasione d’oro: l’attaccante, a tu per tu con Montipò, sceglie di servire Zaccagni, che sigla il gol dell’ex. Un digiuno che durava dalla vittoria contro il Bologna per 3-0.
A partita ormai conclusa arriva la seconda ammonizione per imprudenza a Duda. Un’altra nota dolente per Zanetti, che perde uno dei suoi giocatori chiave in vista della prossima partita cruciale contro il Venezia. La gara si chiude così in 10 uomini.
Vittoria fondamentale per la squadra di Baroni, che supera la Juventus in classifica e sale al quarto posto, a -4 dall’Atalanta di Gasperini. Tre punti preziosi che allontanano i fantasmi di una mini-crisi per la squadra laziale.
Notte amara, invece, per Zanetti e i suoi ragazzi: un’altra sconfitta li condanna al terzultimo posto in classifica, fermi a 19 punti. Il Como, impegnato domani contro l’Udinese, ha ora la possibilità di aumentare il distacco.
Tabellino Hellas Verona-Lazio 0-3 (0-2)
Hellas Verona (3-4-1-2): Montipò; Dawidowicz (dal 46’ Livramento), Coppola, Ghilardi; Tchatchoua (dal 73’ Faraoni), Serdar, Duda, Bradaric; Suslov (dal 65’ Kastanos), Tengstedt (dal 65’ Lazovic), Sarr (dal 73’ Belahyane). All.: Zanetti
Lazio (4-2-3-1): Provedel; Hysaj, Gigot (dal 66’ Romagnoli), Gila, Nuno Tavares (dal 73’ Pellegrini); Rovella (dall’84’ Castrovilli), Guendouzi; Isaksen (dal 66’ Pedro), Dia, Zaccagni (dal 66’ Dele-Bashiru); Castellanos. All.: Baroni
Marcatori: 2’ Gigot (L), 21’ Dia (L), 58’ Zaccagni (L)
Ammoniti: Dawidowicz (V), Coppola (V), Bradaric (V), Ghilardi (V); Gigot (L), Nuno Tavares (L)
Espulsi: Duda (V)
Arbitro: Fabbri
Recupero: 1’1T, 4’2T
A cura di Vincenzo Buono