Nuovo stadio Maradona, ecco dove potrebbe sorgere
Il nuovo stadio Maradona è una priorità per la città ed il Calcio Napoli, ma il progetto sembra ancora troppo in alto mare. Stando a quanto scrive oggi Il Mattino, la nuova struttura potrebbe sorgere nel Centro Direzionale. “Che fine ha fatto il progetto per rifare il Maradona in vista di Euro 2032 e per dare a Napoli e al Napoli uno stadio del calcio? Il Presidente Aurelio De Laurentiis con il sindaco Gaetano Manfredi ci parla – l’ultima volta lunedì sera a Piatrarsa nel corso del party di Natale organizzato dalla Società – però non c’è accordo su come andare avanti. Tanto che sulla possibilità di voler costruire un impianto ex novo nell’area del Centro direzionale il Patron insiste e chissà se fa filtrare questa opzione per prendere tempo, oppure ci crede davvero.
Il Comune non chiude le porte a De Laurentiis, come non lo fece per Bagnoli. In estate chiese al Patron su Bagnoli un progetto corredato ad un piano di fattibilità economica che De Laurentiis alla fine non ha inviato, anzi fece un’altra conferenza stampa per dire che aveva cambiato idea e si era convinto che rilanciare il Maradona fosse una opportunità. Ma anche qui “carte” non ne sono arrivate. Sull’area est lo schema è lo stesso: «Noi valutiamo – trapela da Palazzo San Giacomo – ogni proposta con entusiasmo e attenzione fermo restando che per il Comune la priorità resta la rigenerazione del Maradona». A De Laurentiis si chiede – come hanno fatto i Grassi e Aumenta – un progetto da calare dentro un’area della città. A est però cosa rimane di disponibile per fare uno stadio nuovo? Bisognerebbe andare verso Ponticelli oppure verso gli ex depositi petroliferi. Ponticelli non è una novità. Il 4 settembre del 2012 venne depositato e protocollato il primo concept per il nuovo stadio nel cuore proprio di quel quartiere storico che è Ponticelli. Promosso da un gruppo imprenditoriale che era guidato da Maria Luisa Faraone Mennella è che fu realizzato da Arusp, leader mondiale del settore. Il sindaco era Luigi De Magistris, ma a far naufragare il progetto fu il mancato accordo tra il Patron e i proponenti il progetto. Passiamo all’area dei depositi petroliferi. Lo spazio c’è, ma serve una super bonifica e trovare l’accordo con i proprietari dei suoli, la strada è in salita. Comune resta ferma il punto che serve un progetto su cui discutere che oggi non c’è.
