Una svolta epocale attende anche Walter Mazzarri. Finito stritolato anche lui da una miriade di incomprensioni. A finire, quella che lo ha messo ko con Osimhen. «Con la squadra al completo, cambierà la stagione di Walter», disse una settimana prima De Laurentiis. Ma appena tornarono tutti, Mazzarri venne esonerato. Sarebbe pronto a rimettersi in gioco a Teheran, anche se è evidente che ha più di qualche dubbio. Dai campioni d’Italia a quelli dell’Iran. Chissà se hanno un peso i problemi con la lingua, visto che fatica persino a parlare l’inglese anche se lo ha studiato. Aver avuto a che fare con il bollente spogliatoio del Napoli lo potrebbe aiutare ad ambientarsi più rapidamente nel calcio iraniano e nel Persepolis. Un calcio che sta provando a cambiare, aggrappandosi a gesti simbolici, con la prima assistente arbitro video (Var) per il derby di Teheran tra Esteghlal e Persepolis e le tifose iraniane che sono tornate, dopo quattro decenni, di divieto negli stadi. E chissà se ci sarà un derby speciale con Fabio Cannavaro, su cui c’è una corte spietata in queste ore dell’Esteghlal. Ma il Pallone d’oro vuole restare in Europa. E Rudi Garcia? È in Costa Azzurra ad attendere la chiamata che gli faccia tornare a far ribollire il sangue. Anche una nazionale, magari. Dei tre, diciamolo, è quello che aveva capito subito in che pasticcio si era messo. Ma è stato abbandonato troppo rapidamente al suo destino: da quarto in classifica e quasi negli ottavi di Champions.
