Nonostante il vantaggio dell’andata è difficile credere che il Milan possa difendersi a oltranza e il Napoli attaccare per 90 minuti: le due squadre si somigliano, fanno del pressing alto, della velocizzazione nell’impostazione e della verticalizzazione il marchio di fabbrica. Non mancano i giocatori di talento, dai dribllomani Kvara e Leao, a Osimhen e Diaz, due giocatori che potrebbero essere determinanti ancora una volta. Il ritorno del nove del Napoli ha riequilibrato le quote: il Milan è ancora leggermente favorito, ma è un 50-50 di possibilità tra le due squadre. Se il Napoli dovesse portarsi sul doppio vantaggio è difficile immaginare uno Spalletti difensivista, per cui si prospetta un sfida ad alta intensità e ritmo, come nelle corde delle due squadre. Il mondo guarderà questa sfida: tantissimi i tifosi che si collegheranno dalle parti più disparate del globo, dalla Georgia alla Jamaica.
Fonte: Gazzetta dello Sport
