Guardasole (giornalista) non ha dubbi: “I meriti di questa stagione del Napoli sono da dividere”

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Manuel Guardasole, giornalista, ha parlato ai microfoni di “1 Football Club” sulle frequenze di 1 Station Radio.

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Chi, tra società, calciatori ed allenatore, ha i maggiori meriti di questa stagione straordinaria?
E’ la domanda da un milione di dollari. I meriti sono da dividere. Se avessimo chiesto a Spalletti, in estate, se fosse felice della rosa avrebbe risposto ‘si, però’. I nuovi erano chiamati a sostituire calciatori dal passato importante, impresa non facile. Invece, il cambio ha conferito nuovo brio alla squadra, e motivazioni importanti per un nuovo ciclo. Sono giocatori motivati dal dover dimostrare ancora tanto nella propria carriera, a differenza dei pilastri che, ormai, avevano già detto molto. Un cambio, in tal senso, da non sottovalutare, è quello del capitano. È la prima stagione senza Insigne, nonché la prima da capitano di Di Lorenzo. Il terzino, però, ha saputo dimostrarsi in grado ed elemento chiave del gruppo. I meriti della società, poi, sono evidenti. Nonostante il malcontento del ritiro, Giuntoli è riuscito in un mercato estivo di successo. In tal senso, gli acquisti di Simeone ed Olivera, per l’importanza che denotano per la rosa, esemplificano quanto di buono fatto nel mercato. Infine, il lavoro di Spalletti è stato eccezionale. Ha messo la sesta marcia alla sua Panda. Il tecnico ha fatto di tutto per inseguire quello che è anche un suo sogno, e credo che anche la Champions possa ritenersi tale”
Spalletti difende l’operato dello scorso anno, affermando che anche con calciatori come Koulibaly ed Insigne avrebbe potuto replicare gli stessi risultati, condivide?
Ricordo un’intervista al Maradona, di fine stagione, in cui il Mertens affermava ci fosse maggiore rammarico per quello Scudetto perduto che per quelli passati. Era una sensazione diffusa nello spogliatoio. Se a fine stagione andremo a vedere il cammino delle inseguitrici, scopriremo che non si tratta di un percorso dissimile a quello dello scorso anno. Il ragionamento di Spalletti, dunque, ritengo sia giusto. Quest’anno, probabilmente, è nella profondità della rosa che risiede la sostanziale differenza con la stagione passata”
Quando è previsto il ritorno di Raspadori?
Raspadori sta svolgendo una tabella di recupero che prevede un monitor frequente dei suoi miglioramenti. Anche oggi ha svolto allenamento individuale, ma in campo. Considerando una settimana senza eccessivi impegni, il calciatore potrebbe lavorare per rientrare in gruppo la prossima settimana. Lavorare in campo durante la sosta permetterebbe al calciatore di lavorare bene, e di rientrare al meglio per i prossimi impegni”
Che gara si immagina nei quarti contro il Milan?
Saranno partite molto diverse. Il Napoli ha la necessità di far punti importanti proprio ad aprile, al fine di chiudere la questione Scudetto il prima possibile. La gara di Torino, però, mi induce a credere che gli azzurri affronteranno anche la sfida europea con spensieratezza. Immagino, dunque, un doppio confronto europeo molto teso, e soprattutto una squadra rossonera particolarmente chiusa ed attendista. Sarà una sfida da giocare senza pressioni, gli azzurri sono riusciti già nel raggiungimento dell’obiettivo storico dei quarti. Difatti, la pressione sarà tutta dalla parte dei lombardi. Come affermato dagli stessi rossoneri, la tradizione europea è una prerogativa del Milan”.
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