Lucio e le prove di distensione con Totti: «Se gli fa piacere, ci risentiremo»

Parole distensive del tecnico di Certaldo nei confronti del "Pupone"

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Diciamoci tutto: e magari un giorno accadrà. I panni smetteranno di volare e questo clima che s’avverte, e pare impregnato di sincerità, quasi fosse una pacificazione pure con se stesso, finirà per celebrare qualcosa, forse un chiarimento, una stretta di mano. Quando Napoli-Roma s’avvicina, Luciano Spalletti e Francesco Totti si ritrovano (inevitabilmente) nel chiacchiericcio della vigilia, perché c’è poco da fare, i pensieri virano verso di loro e quel tormentato finale avvolto nella turbolenza. Disse il pupone, il 16 dicembre scorso, in pieno clima natalizio, con uno slancio pure assai affettuoso: «Mi piacerebbe parlare con Spalletti e sono certo che ricapiterà. Con lui mi sono espresso al massimo, mi ha cambiato ruolo e abbiamo avuto un grande rapporto. Mi è dispiaciuto averlo finito in quel modo. E’ sempre uno dei migliori allenatori in circolazione e nessuno mette le squadre bene in campo come lui». Questi sono assist degni del Totti calciatore, sovrastato dall’uomo che ha offerto – quaranta giorni dopo – la possibilità a Spalletti di allungare la propria mano o di liberare le linee telefoniche, intasate per anni. «Se Totti ha piacere di riparlare con me, può essere solo un piacere per me poter riparlare con Francesco». Qualcuno dica a Totti che intanto il numero del cellulare è cambiato.

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Fonte: CdS

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