Al via le valutazioni. Ancelotti scioglie i nodi e cerca le risposte per i vari rebus. Dall’ attacco alla corsia di sinistra, condivisa alla vigilia da Ounas e Zielinski, e poi si concentrano anche
immediatamente alle spalle di Milik, dove si può accomodare Insigne, però intuendo le insidie che arriverebbero da Mertens, dallo stesso Ounas, in questo delicato gioco ad incastro d’una squadra che deve somigliare ad Ancelotti e quindi saper attaccare e anche difendere, esprimere concetti e lasciare che si turbi un san Paolo disabitato sugli spalti (ce ne saranno ventimila o giù di lì) ma animato in campo. Però, dài, gli otto undicesimi sono lì, da Meret in porta alla difesa che cambia, ritrova Hysaj a destra, Albiol al fianco di Koulibaly e Mario Rui a sinistra; ed il resto ha poi Callejon largo sulla propria corsia, Hamsik in mezzo, che dopo oltre un mese si riprende un posto incurante di quel che succede in Cina e intorno a lui, e Milik centravanti: poi entrerà in campo Freud, ma assai prima del fischio d’inizio, all’alba di questo giorno, e capirà.
Fonte: CdS
