Montefusco sul “suo” settore giovanile e su Iuliano: “Che soddisfazioni e che campioni”

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Montefusco ai microfoni de Il Mattino

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«Il mio è stato il settore giovanile nel quale sono stati lanciati più giovani. Sono stato aiutato dalle condizioni della prima squadra che ci dava modo di lavorare. Ho fatto sia l’allenatore della Primavera che il responsabile del settore giovanile. Abbiamo vinto il campionato italiano Allievi e con il mio gruppo abbiamo conquistato la Coppa Italia. C’erano Longo, Coppola e Scarlato, affrontammo l’Atalanta che schierava tra gli altri Morfeo e aveva in panchina Prandelli, il futuro ct della Nazionale».
La soddisfazione più grande? 
«Essere stato l’allenatore che ha fatto debuttare Paolo Cannavaro e Stendardo in prima squadra. Quella volta ero squalificato e in panchina c’era Abbondanza al quale dissi di farli giocare. Poi ho dato spazio a tutti gli altri: Longo, Scarlato e Coppola… La cosa più bella è che ancora mi chiamano e mi ringraziano».
Passo indietro: un personaggio chiave nella sua carriera è stato Antonio Juliano, prima compagno di squadra e poi suo dirigente.
«Siamo cresciuti insieme e siamo ancora amici. Avevano creato questo dualismo tra noi solo perché giocavamo entrambi mezzala ma ci siamo sempre voluti bene».

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