Serie B: Frosinone in testa, ma Zeman si fa rimontare ancora!

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Martedì 19 settembre ore 20:30

Factory della Comunicazione

Ascoli-Frosinone            0-1 Terranova (F) 95’

Bari-Cremonese              1-0 Improta (B) 72’

Carpi-Foggia                   1-3 Mbakogu (C) 9’, Martinelli (F) 49’, Chiricò (F) 65’, Beretta (F) 89’

Cittadella-Cesena           4-0 Kuoamè (C) 8’ 44’, Salvi (C) 26’, Iori (C) rig. 78’

Palermo-Perugia             1-0 Nestorovski (PA) rig. 81’

Parma-Empoli                 1-2 Caputo (E) 23’, A. Lucarelli (P) 47’, Simic (E) 49’

Pescara-Virtus Entella    2-2 Capone (P) 19’, Brugman (P) 64’, Luppi (E) 76’, Diaw (E) 80’

Pro Vercelli-Salernitana 1-1 Firenze (P) 39’, Schiavi (S) 66’

Spezia-Novara                  1-0 Marilungo (S) 12’

Ternana-Brescia               0-0 RINVIATA AL 20’

 

 

Ascoli-Frosinone. I bianconeri sono fermi a 3 punti e cercano in casa l’immediato riscatto, mentre gli ospiti vogliono continuare a rimanere in testa alla classifica. In avvio sono i ciociari a fare la partita mentre i bianconeri si affidano alle ripartenze, all’8’ Ciofani di testa sfiora il palo con un tiro che palla vicinissimo al palo a portiere battuto. Sono sempre i giocatori in trasferta a fare il match ma la difesa ascolana concede poco, al 16’ Favilli con un colpo di testa impegna Bardi che in tuffo devia in corner. c 3 minuti e gli ospiti vanno nuovamente al tiro con Buzzegoli che dalla distanza incrocia col destro ma il suo tiro si spegne sul fondo, ora l’Ascoli attacca maggiormente mettendo in difficoltà gli ospiti. Al 24’ Mogos sfiora il vantaggio impegnando Bardi sul primo palo, nel finale di tempo nessuna delle due squadre riesce a creare i presupposti per il goal così si va a riposo in perfetta parità. Nella seconda frazione i padroni di casa gestiscono il pallone facendo molta fatica per trovare gli spazi con l’Ascoli che aspetta per ripartire, col passare dei minuti i padroni di casa cercano con maggiore intensità la via del goal ma Favilli viene fermato dalla difesa avversaria al 64’. Al 77’ Favilli cerca il goal dopo un’azione confusa in area ma la retroguardia ciociara spazza via, ora sono i marchigiani a rendersi pericolosi senza però risultare abbastanza precisi al momento della conclusione. Nel finale il Frosinone cerca il colpaccio e al 95’ Terranova sugli sviluppi di un calcio d’angolo segna di testa col pallone che tocca prima la parte bassa della traversa e poi entra in rete con la panchina ospite in festa, arriva il triplice fischio dell’arbitro col Frosinone in testa alla classifica.

 

Bari-Cremonese. Al San Nicola i padroni di casa devono iniziare a recuperare terreno sulle altre se vogliono ambire almeno ai play-off, la Cremonese vuole continuare a stupire rimanendo ai piani alti del campionato. I padroni di casa provano ad imporre il proprio ritmo al match ma gli ospiti sono pronti a ripartire in velocità, al 15’ Brighenti ci prova per gli ospiti ma il so tentativo viene allontanato in angolo. Al 20’ Tello ci prova dai 25 metri ma il suo destro termina alto sopra la traversa, i  padroni di casa attaccano con maggiore convinzione ma non trovando nessuno spazio sono costretti a fare solo possesso palla. Al 35’ Ujkani salva sul colpo di testa di Nenè a botta sicura salvando la propria porta, nel finale continua il possesso palla dei pugliesi ma si vedono poche occasioni così si va negli spogliatoi sullo 0-0. Nella ripresa passano 20’’ e Cinelli cerca subito il goal con un tiro a giro che sorvola di poco la traversa, risponde Nenè direttamente su calcio di punizione ma il tiro dell’ex Cagliari esce di poco. Al 61’ Brienza ci prova dopo una bella azione corale ma il pallone viene deviato in calcio d’angolo, i pugliesi sono spesso in possesso del pallone male occasioni continuano ad essere poche. Al 72’ Improta sblocca il punteggio con un destro sul primo palo che batte il portiere avversario per il vantaggio barese, nel finale i pugliesi gestiscono il possesso palla fino al triplice fischio del direttore di gara.

 

Carpi-Foggia. Il Carpi vuole mantenere la propria la testa della classifica e imbattibilità al Cabassi, mentre i ragazzi di Stroppa dopo il pareggio dello scorso turno cercano altri punti per risalire la china. La gara è molto equilibrata con entrambe le squadre ben messe in campo, al 9’ Mbakogu vince di forza un contrasto e solo davanti all’estremo difensore avversario porta i padroni di casa in vantaggio. Dopo il vantaggio il Foggia non riesce a reagire permettendo ai romagnoli di poter controllare agevolmente il match, si vedono poche occasioni degne di nota con i pugliesi che faticano a trovare l’acuto negli ultimi 30 metri mentre i giocatori di casa aspettano per poter colpire in contropiede. Nel finale di tempo non succede altro così la prima frazione si chiude 1-0 per il Carpi. Nella ripresa Martinelli sugli sviluppi di un calcio piazzato in mischia pareggia i conti sbucando alle spalle di tutti sul secondo palo, al 55’ Jelenic ci prova su calcio di punizione dai 25 metri ma il suo tiro esce di poco. Al 65’ Chiricò trova il vantaggio per i rossoneri sfruttando uno schema su calcio piazzato, al 67’ Saber si fa ammonire per la seconda volta dopo una nettissima simulazione col Carpi che ora è sotto nel punteggio e con un uomo in meno. Al 76’ Chiricò controlla palla spalle alla porta cercando un pallonetto che si stampa contro la traversa, nel finale Beretta chiude la partita col 3-1 in zona Cesarini finalizzando col destro con Colombi fuori causa. Arriva il triplice fischio del direttore di gara col Foggia che conquista la prima vittoria della stagione.

 

Cittadella-Cesena. I veneti hanno totalizzato fino ad ora 4 punti motivo per cui in casa sono chiamati a vincere anche se l’avversario viene da un ottimo momento di forma, i romagnoli dal canto loro vogliono continuare a fare punti spinti da bomber Cacia. All’8’ Kuoamè riceve palla da Schenetti e a tu per tu col portiere avversario porta i veneti in vantaggio, al 13’ Kuoamè cerca la doppietta con un bel tiro di contro balzo ma il suo tentativo termina sull’esterno della rete. Al 25’ Pasa viene atterrato in area così Litteri si presenta dagli undici metri contro Fulignati col portiere di casa che devia il pallone ma sulla respinta arriva Salvi che raddoppia le marcature per il Cittadella, i padroni di casa continuano a dominare la partita col Cesena poco incisivo al momento di attaccare. Nel finale di tempo Kuoamè trova anche la doppietta con un destro sul primo palo che batte Fulignati in uscita, arriva il duplice fischio del direttore di gara che manda le squadre negli spogliatoi con i veneti sopra di 3 reti. Nel secondo tempo i padroni di casa aspettano per poter colpire con le ripartenze, non succede molto col Cittadella che addormenta il match mentre il Cesena non riesce praticamente mai a rendersi pericoloso. Al 78’ viene assegnato il secondo rigore per il Cittadella con Iori che cala il poker per i veneti grazie al goal del capitano, arriva il triplice fischio del direttore di gara che sancisce la vittoria dei veneti per 4 reti a 0.

 

Palermo-Perugia. I rosanero affrontano la squadra più in forma del torneo ma intendono far valere il fattore campo per provare ad avere la meglio sugli ospiti, gli umbri si presentano a Palermo col miglior attacco e in uno stato di forma invidiabile. I rosanero provano a fare possesso palla ma gli umbri pressano alto e ripartono appena ne hanno la possibilità, al 7’ Buonaiuto sfiora il goal con un colpo di tacco che sorvola di poco la traversa. Al 13’ ci prova Ivan Coronado ma il numero 10 di casa viene fermato in extremis da Del Prete, i padroni di casa alzano il proprio baricentro sfiorando il goal al 23’ con Morganella. Entrambe le squadre cercano il goal ma i tentativi sono quasi sempre fuori misura, nel finale di tempo ci prova Nestorovski di testa sugli sviluppi di una punizione battuta da Coronado ma il suo tiro termina alto. I siciliani mettono pressione agli umbri attaccando con maggiore convinzione, nel recupero Buonaiuto fallisce un goala porta vuota da posizione decentrata ma è clamorosa l’uscita a vuoto di Posavec che viene fischiato da tutto il Barbera. Nella ripresa Ciocev solo davanti al portiere viene fermato da Rosati che respinge il pallone con le gambe salvando gli umbri, Al 54’ Posavec riesce a fermare Han con un grande intervento che salva la porta dei rosanero, risponde Coronado dopo un minuto sfiorando il palo con un tiro potentissimo a portiere battuto. Ora entrambe le squadre premono sull’acceleratore alla ricerca del goal ma col passare dei minuti i ritmi calano e si vedono meno occasioni, al 78’ l’arbitro assegna un calcio di rigore per il Palermo per un tocco di braccio di Colombatto sul cross di Nestorovski che lo stesso attaccante di casa sistema sul dischetto e poi trasforma per il vantaggio rosanero. All’84’ Colombatto ci prova col mancino su calcio di punizione ma il suo tiro sorvola di poco l’incrocio dei pali, all’85’ Rispoli ha la palla per chiudere il match ma il tiro del terzino di casa non inquadra lo specchio della porta. Nel finale il Perugia attacca alla ricerca del pareggio ma non basta così il Palermo porta a casa la vittoria contro un avversario molto forte.

 

Parma-Empoli. I parmensi in casa vogliono tornare alla vittoria per scalare posizioni in classifica, mentre i toscani in lotta per le prime posizioni spinti dalla coppia-goal Caputo-Donnarumma vogliono portare i 3 punti in Toscana. Sono gli ospiti a cercare subito il goal con Castagnetti a seguito di un contropiede, in questa fase però i padroni di casa alzano il proprio baricentro mettendo pressione ai toscani. Fasi confuse del match dove entrambe le formazioni commettono molti errori in fase offensiva, al 19’ Donnarumma cerca il goal con un destro ribattuto dalla difesa di casa che si salva in calcio d’angolo. Al 23’ Ciccio Caputo inventa una magia dal limite con un destro a giro che si insacca sotto al sette portando in vantaggio gli ospiti, dopo il goal subito il Parma cerca subito il pareggio ma lascia molti spazi per le ripartenze toscane. Al 27’ Di Gaudio cerca il goal ma il suo tiro viene deviato dal portiere avversario che sventa la minaccia, al 38’ Krunic di testa non inquadra lo specchio della porta. Nel finale di tempo i parmensi non riescono a pareggiare il match così si va a riposo con i toscani avanti grazie a Caputo. Nei secondi 45 minuti il Parma cerca subito il pareggio e Alessandro Lucarelli sugli sviluppi di un corner di testa rimette le cose a posto, passano appena 2 minuti e Simic di testa sugli sviluppi di un corner riporta in vantaggio i toscani. Un altro minuto dopo e Simic stende in area Di Gaudio così l’arbitro assegna un calcio di rigore ai padroni di casa, prende la rincorsa Nocciolini che sbaglia con Provedel che indovina l’angolo e respinge. Inizio molto intenso con continue azioni pericolose da una parte e dall’altra, al 52’ Castagnetti ci prova dai 25 metri ma il suo tiro è centrale. Al 68’ Krunic fa tutto da solo ma al momento di calciare non riesce ad imprimere molta potenza alla sfera che termina tra le braccia del portiere, i toscani trovano molti spazi quando ripartono ma gli attaccanti ospiti sono molto imprecisi. Nel finale il Parma non riesce a pareggiare il match così l’Empoli porta a casa 3 punti pesantissimi.

 

Pescara-Virtus Entella. I ragazzi di Zeman sono il secondo miglior attacco dietro al Perugia ma anche la seconda peggior difesa, motivo per cui per avere la meglio sull’Entella anche i difensori sono chiamati ad una grande gara. I liguri vogliono iniziare a risalire la classifica anche se l’avversario non è dei migliori. In avvio i padroni di casa fanno un gran possesso palla ma non riescono a creare occasioni degne di nota nei primi 10 minuti, al 19’ Capone porta in vantaggio gli abruzzesi con un destro a giro imparabile per Iacobucci. Sbaglia molto l’Entella nel tentativo di recuperare lo svantaggio col Pescara che controlla per poter colpire di rimessa, nel finale ci prova Pettinari ma il capocannoniere del torneo manda a lato da buona posizione, i ragazzi di Zeman subiscono poco ma al momento di attaccare gli attaccanti di casa commettono troppo errori. Arriva il duplice fischio dell’arbitro così i 22 in campo vanno a riposo col Pescara in vantaggio grazie alla magia di Capone. Nel secondo tempo Pescara vicino al goal ma Mazzotta colpisce la traversa su assist di Del Sole, sono i padroni di casa a dominare il match ma i padroni di casa non riescono a chiuderla. Al 64’ arriva il meritato raddoppio del Pescara con Brugman che batte il portiere avversario per il 2-0 pescarese, al 70’ l’Entella trova il Pescara sbilanciato ma la difesa di casa riesce ad allontanare la minaccia in extremis. Al 76’ Luppi solo sul secondo palo accorcia le distanze riaprendo le sorti del match con i liguri pronti al forcing finale alla ricerca del pareggio, all’80’ arriva il goal di Diaw che pareggiai conti per l’Entella con i fischi che piovono dagli spalti per la rimonta subita dai ragazzi di Zeman che avevano la gara in pugno. Passano 3 minuti e Pettinari cerca il goal ma il suo tiro esce a lato, nel finale Iacobucci salva l’Entella con una grande parata su Brugman. Questa è l’ultima occasione del match col direttore di gara che decreta la fine del match con la terza rimonta subita da Zeman in campionato.

 

Pro Vercelli-Salernitana. I piemontesi sono il fanalino di coda della cadetteria e non possono perdere altro terreno nei confronti delle dirette concorrenti, i campani non hanno ancora vinto in campionato e oggi proveranno a sfatare il tabù. Pronti via e la Pro Vercelli cerca subito il goal ma la difesa ospite devia in corner dopo appena un minuto, sugli sviluppi del’angolo Vives cerca il goal di potenza ma il tiro dell’ex Torino viene allontanato nuovamente sul fondo. Dopo un avvio molto intenso i ritmi calano e al 15’ registriamo solo il tentativo di Vitale che termina a lato, dopo un iniziale equilibrio la Salernitana prende in mano le redini del match, si vedono poche occasioni ma i ragazzi di Bollini spingono alla ricerca del vantaggio. Al 31’ Rodriguez si divora il vantaggio solo davanti al portiere. Al 39’ Firenze regala il vantaggio ai piemontesi dopo aver ricevuto palla al dell’area, nel finale Raicevic sfiora il goal con un destro a giro che costringe Radunovic al grande intervento. Nella seconda frazione i piemontesi attaccano ma i campani sono tutt’altro tranne che arrendevoli, al 61’ Vives cerca un pallonetto alla Totti dal limite dell’area ma il suo tentativo non è fortunato come quello che ha reso noto l’ex capitano giallorosso. Al 66’ Schiavi sugli sviluppi di un calcio d’angolo anticipa tutti e pareggia il match dopo che i campani erano andai vicini al goal in due occasioni, al 72’ Vitale salva sulla linea di porta impedendo alla pro Vercelli di andare in goal. Al 78’ Vitale direttamente su calcio di punizione ci prova dai 35 metri col portiere avversari che si oppone, ora la Salernitana domina e un minuto dopo Rodriguez spreca tutto calciando a lato da due passi. Nel finale non succede altro così entrambe le squadre devono dividersi la posta in gioco.

 

Spezia-Novara. I padroni di casa davanti ai propri tifosi vogliono uscire vincitori dalla sfida odierna per superare in classifica proprio i piemontesi, gli ospiti invece con l’ambizione play-off non vogliono perdere punti nei confronti delle rivali. In avvio lo Spezia ci prova subito sull’asse Lopez-Marilungo ma la difesa piemontese chiude gli spazi concedendo poco, al 12’ Marilungo sugli sviluppi di un corner la palla arriva all’attaccante di casa che da due passi porta in vantaggio i liguri. La partita non regala molte emozioni con entrambe le squadre che commettono molti errori arrivati nella ¾ avversaria, il Novara tiene bene il campo ma fatica a creare palle-goal mentre lo Spezia ci prova ancora con la coppia Lopez-Marilungo ma i due calciatori di casa difettano in precisione. Nel finale della prima frazione i ritmi calano così al duplice fischio del direttore di gara si va a riposo con i liguri avanti grazie a Marilungo. Nella ripresa ci prova Di Mariano in rovesciata da fuori area ma il suo tentativo è debole e viene bloccato dal portiere avversario, al 51’ Ronaldo direttamente su calcio di punizione impegna Di Gennaro che in tuffo devia in corner. Al 58’ Maggiore solo sul secondo palo manca lo specchio della porta da posizione molto invitante, al 63’ Maniero impegna Di Gennairo che salva ancora una volta la propria porta. All’83’ Marilungo supera il diretto marcatore con un pallonetto e poi impegna Montipò che si supera e devia in corner, nel finale il Novara non riesce a pareggiare l’incontro così lo Spezia può festeggiare davanti i propri tifosi.

 

Ternana-Brescia. I padroni di casa hanno iniziato molto bene il campionato e vogliono continuare a fare punti anche contro i lombardi, le rondinelle vogliono uscire vincitrici dalla sfida per allungare sulle dirette concorrenti. Al 4’ il cross di Valjent costringe la difesa bresciana alla deviazione in angolo, sono i rossoverdi a gestire il pallone attaccando con maggiore convinzione. Al 10’ ancora Valjent ci prova ma stavolta con un colpo di testa che manca di poco il bersaglio, al 20’ la gara viene interrotta per l’eccessiva pioggia così i 22 in campo rientrano negli spogliatoi. L’arbitro con i due capitani rientra in campo per far rimbalzare il pallone per valutarer la praticabilità del campo ma con la sfera non ne vuole sapere di rimbalzare, continua  a piovere così la gara viene ufficialmente rinviata causa maltempo.

 

 

Classifica provvisoria: evidenziate le squadre con una gara da recuperare

Frosinone 13-Empoli 11-Perugia 10-Carpi 10-Palermo 9-Cittadella 7-Cremonese 7-Venezia 7-Avellino 7-Spezia 7-Pescara 6-Bari 6-Novara 6-Parma 6-Brescia 5-Ternana 5-Virtus Entella 5-Foggia 5-Salernitana 4-Cesena 4-Ascoli 3-Pro Vercelli 2

 

A cura di Emilio Quintieri

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