Serie B, la Salernitana conta sui goal di Coda

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Quarto gol di fila in altrettante partite, tredici reti complessive, un rendimento sempre più determinante ed un valore di mercato che cresce di settimana in settimana. Massimo Coda non si ferma più. Come l’anno scorso, è lui il trascinatore di questa Salernitana, che a Chiavari ha centrato la seconda vittoria consecutiva ed ora si trova a 6 punti dalla zona play off. Coda e i granata sognano la A, magari insieme essendo legati SALERNITANAda un contratto quadriennale che scadrà nel 2020. Ad oggi, però, se l’attaccante di Cava de’ Tirreni continuerà ad essere così prolifico, è ipotizzabile che le porte della massima serie si spalanchino prima per l’ex Parma.
FABIANI GODE. Fabiani, il diesse della Salernitana, gongola. Fu lui a portarlo a Salerno nell’estate del 2015. Coda veniva da una stagione tormentata a causa di un grave infortunio ed era svincolato dopo il fallimento del Parma. L’inizio non fu per niente facile. Bisognava ritrovare la condizione ideale per dare concretezza al fiuto del gol, ma intanto arrivavano fischi e critiche. In tre mesi soltanto due reti, quelli segnati al Lanciano, e la fiducia di pochissimi. Innanzitutto di Fabiani. Poi la crescita graduale ed un grande girone di ritorno. La Salernitana si salvò con i suoi gol, diciassette con i due realizzati nei play out. Ma era solo l’inizio. Un nuovo istefano-piolinizio.
RECORD STAGIONALE. Oggi Massimo Coda è proiettato verso il record stagionale di reti in carriera, che per ora è fissato a quota diciassette, tante quante ne realizzò anche nel campionato sloveno tre anni fa. «Ho trovato continuità, la condizione fisica è al top, posso battere questo record e dare un ulteriore contributo alla squadra», afferma l’attaccante. Lui non parla molto, fin da ragazzo. Preferisce segnare, parlare sul campo, come gli ha sempre suggerito papà Saverio, ex calciatore e suo primo tifoso. «Se continua così, Coda varrà sempre di più», sottolinea sorridendo Angelo Fabiani, che si tiene ovviamente ben stretto il suo pupillo. Quattro, forse anche cinque milioni se l’ex Parma dovesse continuare con questo trend fino al termine del campionato.
OBIETTIVO QUOTA 20. L’obiettivo di Coda è quello di arrivare a quota 20 gol e tornare a riassaporare al più presto il gusto della serie A. Pioli a Bologna non gli diede spazio cinque anni fa, mentre a Parma il sogno durò troppo poco (18 presenze e 2 reti). «Ora non penso alla serie A, mi concentro sulla Salernitana. E poi qui ho un contratto ancora lungo», spiega il bomber di Passiano, la frazione di Cava de’ Tirreni dove è cresciuto. Tredici gol in questo campionato, uno ogni 194′. Ma anche assist decisivi, ben quattro, ed un importantissimo gioco di sponda per i compagni. «Sto cercando di fare quello che so fare, tenere palla e favorire gli inserimenti. Nel 4-3-3 questo lavoro è fondamentale. La nostra dimensione è questa, dobbiamo continuare a giocare così. Ora – aggiunge il bomber granata – dobbiamo cercare di fare risultato pieno contro l’Ascoli per ambire a qualcosa in più». Meno di un mese fa la pessima prestazione di Trapani, seguita dalla sconfitta interna con la Spal. Dal derby di Benevento la Salernitana si è ricompattata, Bollini ha pensato bene di insistere sul modulo che esprime meglio la sua idea di calcio, i giocatori lo seguono nel modo giusto. E Massimo Coda è l’emblema di questa rinascita.

Corriere dello Sport

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