Serie B: Longo stecca mentre Andreazzoli allunga, beffa invece per Tedino al 92′!

L'Empoli ora è a +3 con una gara da recuperare, mentre i ciociari devono ringraziare il Novara per aver fermato il Palermo

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Sabato 17 marzo ore 15:00

Factory della Comunicazione

Ascoli-Ternana              2-1 Padella (A) 20′, Gasperetto (T) 48′, Monachello (A) rig. 85′

Brescia-Cremonese      1-1 Piccolo (C) 19′, Gastaldello (B) 79′

Cittadella-Bari                0-0

Empoli-Venezia              3-2 Luperto (E) 5′, Falzerano (V) 48′, Rodriguez (E) 60′, Litteri (V) 66′, Donnarumma (E) 74′

Frosinone-Salernitana 0-0

Novara-Palermo              2-2 Puscas (N) 8′, Rispoli (P) 48′, La Gumina (P) 57′, Sciaudone (N) 92′

Perugia-Spezia                 3-0 Cerri (P) 36′ 41′, Bianco (P) 89′

Virtus Entella-Parma    2-0 La Mantia (E) 45′ 89′

Ascoli-Ternana. I marchigiani ultimi in classifica cercano riscatto dopo la sconfitta subita contro il Venezia di Inzaghi, gli umbri invece a pari punti con i bianconeri cercano il sorpasso decisivo per alimentare il sogno salvezza. In avvio i bianconeri alzano il proprio baricentro alla ricerca del vantaggio ma gli umbri rischiano poco e restano ordinati in campo, il primo brivido arriva al 3′ quando Padella sblocca il punteggio sull’assist di Clemenza ma l’arbitro annulla tutto per fuorigioco, a 13′ quando viene annullato un altro goal all’Ascoli ma stavolta a Carpani dopo una clamorosa papera di Sala ma il giocatore di casa ha commesso fallo sul portiere della Ternana. Al 20′ l’Ascoli sblocca il match con Padella con un bel colpo di testa sugli sviluppi di un angolo battuto da Clemenza, dopo il goal subito i rossoverdi faticano a reagire così sono sempre i marchigiani ad attaccare. Al 29′ Mogos ci prova dal limite ma il 14 ascolano manda il pallone sopra la traversa, nel finale di tempo non succede altro così al duplice fischio dell’arbitro si va a riposo con l’Ascoli avanti. Nel secondo tempo la Ternana pareggia con Gasparetto da due passi dopo un flipper impazzito nell’area piccola, entrambe le squadre ora concedono pochissimo tenendo bene il campo e per vedere un’occasione degna di nota dobbiamo aspettare il 62′ col colpo di testa di Mogos deviato in corner. Al 72′ Mignanelli viene espulso per una parola di troppo nei confronti dell’assistente dell’arbitro, passano 5 minuti e Clemenza nonostante l’inferiorità numerica cerca l’1-0 per l’Ascoli sfiorando il palo. All’85’ l’arbitro assegna un rigore in favore dell’Ascoli per un netto fallo di Rigione su Varela, prende la rincorsa dagli undici metri Monachello che col mancino riporta avanti la squadra bianconera segnando il più classico dei goal dell’ex. Nel finale ristabilita la parità numerica per l’espulsione di Signori dopo un’entrata bruttissima su Castellano, arriva il triplice fischio col Del Duca che festeggia la vittoria che proietta i bianconeri a 29 punti.

Brescia-Cremonese. Le rondinelle con un distacco minimo sulla zona play-out inseguono la vittoria tra le mura amiche per non doversi guardare indietro, i ragazzi di Tesser però non intendono rallentare per continuare a puntare ai play-off. Le rondinelle provano a fare la partita mentre la Cremonese tiene come consuetudine bene il campo senza concede nulla agli avversari, al 6′ Torregrossa ci prova in area di rigore ma il 7 di casa termina a lato non di molto. All’8′ Bisoli cerca il goal al volo ma il destro del centrocampista lombardo termina sul fondo, al 10′ risponde la Cremonese con Piccolo che con un pericoloso tiro-cross sfiora il vantaggio. Al 19′ però il match si sblocca in favore degli ospiti con Piccolo che al volo finalizza una bella azione personale di Castrovilli, il Brescia si riversa in avanti alla ricerca del pareggio ma i grigiorossi non concedono spazi per ripartire costringendo il Brescia a rallentare i ritmi. Nel finale di tempo Torregrossa prova a fare tutto da solo ma l’attaccante di casa viene murato dalla difesa di Tesser, arriva il duplice fischio dell’arbitro con la Cremonese avanti grazie a Piccolo mentre le rondinelle sono chiamate a una reazione. Nel secondo tempo i lombardi attaccano con la spinta del Rigamonti mentre la Cremonese riparte in contropiede e al 54′ Arini vanifica un bellissimo contropiede con un tiro decisamente rivedibile, il Brescia ci prova ma il possesso palla lombardo risulta sterile così i ragazzi di Tesser possono ripartire. Al 78′ Minelli si supera con un intervento provvidenziale sul tiro di Castrovilli, al 79′ dopo una serie di batti e ribatti in area risolve la situazione Gastaldello che pareggia i conti. Nel finale Pesce viene espulso lasciando la Cremonese in inferiorità numerica, arriva il triplice fischio dell’arbitro col match che si chiude sul punteggio di 1-1.

Cittadella-Bari. I veneti hanno la concreta possibilità di avvicinare le prime in classifica per continuare a sperare in una storica rimonta, i galletti invece dopo il rocambolesco pareggio interno contro la Pro Vercelli devono rialzarsi per provare ad agganciare a quota 49 proprio il Citta. I veneti cercano il vantaggio sin da subito ma i pugliesi non rischiano nulla e ripartono negli spazi, al 6′ Salvi fa tutto da solo e calcia dalla distanza ma Micai respinge la sfera salvando i suoi. Al 15′ Varnier di testa si avventa sul cross di Settembrini con Micai che devia anche questa volta, al 23′ il Bari prova a reagire con Kozak ma l’ex Lazio col destro manca la porta dopo una bella azione barese. Al 34′ capitan Iori impegna Micai con un tiro destro potentissimo dai 20 metri e poi Vido a botta sicura viene fermato ancora una volta dall’estremo difensore veneto, nel finale di tempo Kuoame calcia da fuori cercando l’angolino ma Micai in tuffo concede un calcio d’angolo. Arriva il duplice fischio del direttore di gara con la squadre negli spogliatoi sullo 0-0. Nei secondi 45 minuti il Bari attacca alla ricerca dell’1-0 ma al 57′ il Citta sfiora il vantaggio con Kuoame ma Micai con i piedi salva Grosso, al 60′ Salvi fa passare il pallone sotto la barriera direttamente su punizione sfiorando il palo. I galletti fanno possesso palla senza però riuscire a impensierire la difesa veneta, all’80’ Strizzolo serve Arrighini che fallisce il goal aprendo troppo il piatto destro. Nel finale nessuna delle due squadre riesce a sbloccare il punteggio così Bari e Cittadella devono accontentarsi di un punto per parte.

Empoli-Venezia. La capolista vuole mantenere il margine di vantaggio sul Frosinone sperando in un passo falso dei ciociari impegnati contro la Salernitana nonostante l’assenza di Ciccio Caputo, i ragazzi di Inzaghi però dopo la vittoria al Penzo sull’Ascoli sono tornati prepotentemente alla carica per la promozione diretta. Padroni di casa subito in avanti e al 5′ Luperto sblocca il match con un tiro potentissimo dai 25 metri che s’insacca sotto al sette, al 9′ Zajc fa tutto da solo e arrivato al limite cerca l’angolino sfiorando il palo. Al 13′ si fa vedere in avanti il Venezia con Garofalo ma Gabriel fa sua la sfera in tuffo, passano 4 minuti e Pasqual trova Rodriguez in area ma Audero in due tempi blocca il colpo di testa della punta empolese. Al 23′ Pasqual si accentra dalla sinistra e cerca la porta con Audero che respinge in corner, al 35′ Donnarumma ci prova di testa mancando di pochissimo la porta ad Audero battuto. Nel finale di tempo Zajc supera il diretto marcatore in area e col sinistro cerca il sette calciando a lato con Donnarumma furioso per non aver ricevuto la sfera, arriva il duplice fischio dell’arbitro con l’Empoli a riposo sull’1-0 ma i goal di vantaggio dei ragazzi di Andreazzoli potevano essere molti di più. Nella ripresa arriva l’immediato pareggio di Falzerano con uno scavetto su Gabriel, replica l’Empoli con bellissimo tiro da fuori di Zajc ma il giocatore di casa sfiora il sette. I giocatori di casa controllano la sfera senza però riuscire a trovare il varco giusto col Venezia totalmente dietro la linea del pallone, al 60′ Rodriguez riporta avanti l’Empoli con Rodriguez che riceve il filtrante delizioso in area e solo davanti ad Audero fa 2-1. Ora i veneti provano a reagire e al 66′ Litteri con la punta del piede nell’area piccola anticipa Gabriel sugli sviluppi di un corner per il 2-2, passa un minuto e prima Donnarumma e poi Rodriguez costringono Audero all’intervento per evitare il goal. Al 74′ Donnarumma cala il tris con un destro sotto l’incrocio dove Audero non può arrivare, al 78′ Litteri e Geijo vengono chiusi in area all’ultimo istante con l’Empoli che si salva. Ora il Venezia prende d’assalto l’area empolese e all’84’ Fabiano cerca il sinistro sotto al sette ma Gabriel in volo concede un calcio d’angolo, al triplice fischio il Castellani ruggisce per festeggiare la sofferta vittoria dei padroni di casa su un Venezia tutt’altro che arrendevole.

Frosinone-Salernitana. I padroni di casa allo Stirpe hanno solo la vittoria in mente con la testa al Castellani sperando in uno scivolone dell’Empoli contro il Venezia, i campani dopo la bella vittoria nel derby con l’Avellino sono in una posizione di classifica tranquilla ma proveranno a dare un dispiacere a Longo. Ciociari subito in avanti alla ricerca del goal mentre i campani provano a colpire con le ripartenze, al 7′ la prima palla-goal con Sprocati che salta Paganini in dribbling e con lo scavetto sfiora il goal. Passano 2 minuti e Ciofani prova a suonare la carica ai suoi ma l’attaccante id casa viene anticipato all’ultimo istante da Monaco, al 16′ Dionisi segna nettamente con la mano col direttore di gara che annulla tutto e ammonisce il giocatore ciociaro. Al 19′ Sprocati calcia dalla distanza ma il 28 ospite non riesce a battere Vigorito, dopo un avvio molto equilibrato il Frosinone prende le redini del match e attacca con maggiore convinzione ma dopo una ripartenza Bocalon vede e serve Di Roberto che però arriva con un attimo di ritardo sul pallone graziando i ragazzi di Longo. Nel finale di tempo nessuna delle due squadre riesce a sbloccare il punteggio col punteggio fermo ancora sullo 0-0. Nel secondo tempo Dionisi sfiora il vantaggio con un bel destro a giro che Radunovic disinnesca respingendola in angolo al 51′, in questa fase i ritmi sono altissimi con i padroni di casa riversati nell’area campana e al 67′ Daniel Ciofani nell’area piccola centra in pieno Radunovic sprecando una ghiottissima occasione. Nel finale Bocalon di testa sfiora il palo dopo essere saltato al centro dell’area, arriva il triplice fischio dell’arbitro col Frosinone che spreca la possibilità di restare in scia dell’Empoli.

Novara-Palermo. I piemontesi hanno un solo punto di margine sulla zona play-out e al Piola proveranno ad avere ragione dei siciliani nettamente favoriti, i ragazzi di Tedino proveranno a sbancare lo stadio novarese sperando al contempo in un passo falso di Empoli e Frosinone per tornare in lotta per la promozione diretta in Serie A. Padroni di casa in attacco sin dai primi minuti e all’8′ il solito Puscas sblocca il match con un tiro da distanza ravvicinata dopo una combinazione tra Moscati e Di Mariano, dopo il goal subito i rosanero cercano la reazione ma quando il Novara riparte è sempre pericoloso. Al 16′ Coronado ci prova da fuori area ma il fantasista siciliano manca la porta di poco, al 24′ Sansone ci prova da fuori area dopo uno scambio con Di Mariano ma il giocatore di casa manda il pallone sopra la traversa. Al 31′ Sansone direttamente su punizione supera la barriera ma il pallone non scende a sufficienza per raddoppiare le marcature, nel finale di tempo non arriva il pareggio rosanero così il Novara chiude la prima frazione in vantaggio. Nella ripresa il Palermo pareggia i conti subito con Rispoli che da due passi non può sbagliare dopo una bella azione di Fiorilino, la gara adesso è molto più vivace per merito del goal degli ospiti e al 53′ Coronado manca la porta da posizione molto invitante ma il 10 palermitano centra l’esterno della rete. Passano 4 minuti e i ragazzi di Tedino si portano in vantaggio con La Gumina che da due passi ribadisce in rete il tiro precedentemente di Coronado finito sul palo, dopo il goal subito i ragazzi di Di Carlo si riaffacciano in avanti ma il Palermo non rischia nulla. Al 71′ Coronado si esibisce in una bicicletta spettacolare con l’avversario costretto al fallo di frustrazione per fermare il 10 ospite, passa un minuto e ancora Coronado cerca il destro a giro ma Montipò respinge. All’89’ Golubovic riceve il secondo giallo lasciando così il Novara in 10 uomini, nel finale quando sembrava finito il match Sciaudone di testa manda il pallone nell’angolino pareggiando i conti. Arriva il fischio finale col Palermo amareggiato per i 2 punti persi nel finale ma il Novara ha dimostrato di crederci fino alla fine.

Perugia-Spezia. Gli umbri dopo la vittoria col Foggia nel turno scorso cercano altri 3 punti per rimanere in zona play-off, i liguri però con soli 2 punti di ritardo sui perugini cercheranno il sorpasso. In avvio i padroni di casa provano a mantenere il possesso palla mentre gli spezzini restano ordinati e ripartono, al 6′ Marilungo serve Pessina che calcia di prima intenzione ma Leali con un ottimo intervento blocca il pallone. Al 12′ Di Carmine si libera in area e di testa piazza bene la sfera con Di Gennaro super nella circostanza, al 25′ Di Carmine ci prova con un insidioso rasoterra ma il 10 umbro viene fermato da un difensore avversario. Al prima vera emozione arriva al 32′ con Bandinelli che dalla distanza incrocia col sinistro ma la sfera s’infrange sul palo portiere battuto, al 36′ il Perugia passa in vantaggio con Cerri che sfrutta il tocco di Di Carmine e dall’interno dell’area piccola non può proprio sbagliare. Passano 5 minuti e Cerri fa doppietta con un altro tiro da distanza ravvicinata scatenando le ire dello Spezia perché in area c’era un giocatore a terra, arriva il duplice fischio dell’arbitro col Perugia avanti di due reti grazie alla doppietta di Cerri. Nella seconda frazione lo Spezia cerca di alzare il baricentro e al 56′ Bolzoni ci prova da fuori mancando la porta, al 64′ prima Marilungo e poi Terzi non riescono a riaprire le sorti dell’incontro con Leali ottimo nella circostanza. Al 71′ Di Carmine supera Di Gennaro in uscita e a porta vuota manca il tris centrando la traversa, nel finale arriva anche il tris perugino con Bianco che da fuori calcia col sinistro ma grandi colpe per Di Gennaro che si lascia scappare il pallone sotto le braccia. Al triplice fischio dell’arbitro il Curi può festeggiare la meritatissima vittoria dei perugini sempre più in corsa per i play-off.

Virtus Entella-Parma. I padroni di casa dopo la sconfitta di misura subita al Castellani contro l’Empoli cercano riscatto tra le mura amiche, i parmensi però non hanno nessuna intenzione di rallentare per alimentare l’obiettivo play-off. In avvio Baraye cerca il goal con un potente rasoterra dalla distanza che sfiora il palo, col passare dei minuti il Parma mantiene il controllo del match e l’Entella si affida al contropiede. Al 7′ Dezi su punizione manca la porta con un ottimo tiro, all’11’ Baraya semina due avversari in velocità e calcia mancando però lo specchio della porta. Al 18′ uno scatenato Baraye sguscia via e serve Da Cruz che viene però anticipato da Aliji in extremis, sta crescendo il Parma che costringe i liguri a indietreggiare e al 22′ Calaiò costringe Iacobucci all’intervento. Al 28′ De Luca sbuca alle spalle di tutti e col mancino cerca il vantaggio biancazzurro ma l’ex Varese sfiora la traversa, al 36′ Calaiò calcia di prima intenzione verso la porta ma Iacobucci anche questa volta si supera salvando l’Entella. Nel recupero del primo tempio De Luca tiene in campo un pallone impossibile e per La Mantia è un gioco da ragazzi segnare a porta vuota l’1-0 ligure, arriva il duplice fischio dell’arbitro con la squadra di casa avanti all’ultimo secondo del primo tempo. Nella seconda frazione il Parma cerca la reazione ma i padroni di casa coprono bene gli spazi e ripartono in velocità, al 61′ Baraye corre sulla destra e crossa in area ma Iacobucci con i pugni libera l’area. Sono sempre i parmensi a cercare il goal e al 68′ Ceravolo di testa butta alle ortiche una buona occasione mancando la porta, al 76′ Baraye entra in area e incrocia col destro ma Iacobucci in uscita ferma il giocatore gialloblu con un intervento prodigioso. Nel finale La Mantia fa doppietta segnando da due passi sul tiro-cross di Aramu chiudendo definitivamente la contesa, al triplice fischio il Comunale di Chiavari esplode in un boato di gioia per festeggiare i 3 punti conquistati.

Classifica provvisoria: evidenziate le squadre con una gara in meno

Empoli 57*-Frosinone 54-Palermo 51*-Cittadella 50-Bari 47*-Perugia 46-Venezia 46*-Parma 44*-Cremonese 41-Spezia 41-Carpi 41*-Foggia 40*-Salernitana 38-Pescara 36-Novara 35-Avellino 34*-Brescia 34*-Cesena 33-Virtus Entella 32*-Pro Vercelli 29*-Ascoli 29-Ternana 26

*Una gara da recuperare

A cura di Emilio Quintieri

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