Sarri giudica la gara: “Ho fatto una cazzata a levare Jorginho, ma avevo i miei motivi”

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Le parole in conferenza stampa riportate dal CdS

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PASSIVI NEL GESTIRE.

Poi ai propri giocatori: «Nel primo tempo abbiamo giocato bene, dopo di che abbiamo commesso i soliti errori quando abbiamo provato a gestire. Siamo diventati passivi e ci siamo complicati la vita: fatichiamo, in questo senso, a migliorare. Dobbiamo sempre continuare a giocare». E’ nero Sarri, ma guarda comunque il bicchiere mezzo pieno: «Questa partita celava molte difficoltà, ma pesano più gli aspetti positivi che ci portiamo a casa che gli errori. Se fossimo rimasti sull’1-0, di certo, non avremmo concesso tanto. Mi aspettavo una reazione dell’Empoli». Commenta pure le parole di Hamsik, con la sua dura reprimenda alla squadra: «Marek ha ragione, non è la prima volta che succede. Prendiamo atto però del grande “filotto” che siamo stati capaci di mettere insieme». Sarri non si accontenta: «La crescita, fin qui, è stata evidente, ma fare 20 minuti come quelli di oggi (ieri, ndr) significa che non puoi avere ambizioni importanti. Se ti succede 4-5 volte in una stagione va a finire che perdi 10 punti. Potevamo pagarla cara, per questo dico che se non risolviamo questo problema non colmiamo la distanza».  
 
IL CARATTERE.

I sorrisi, alla fine, il tecnico li strappa comunque con la sua sincerità disarmante: «Cosa ho detto alla squadra? Un tecnico deve stare zitto e valutare le reazioni dei giocatori, se hanno o meno la mentalità giusta. C’è chi entra contento per il risultato e chi invece… furibondo, perché quelli che rosicano sono quelli che hanno la testa giusta. E qualcuno c’è stato e speriamo che gli altri lo seguano». Di certo, la sosta per gli impegni delle Nazionali, dice Sarri, non arriva nel momento migliore: «Abbiamo messo insieme una serie importanti di risultati e fisicamente non c’è modo di recuperare perché diversi giocatori ritrovano le rispettive Nazionali. E poi la media punti era impressionante. Sarà difficile preparare il doppio impegno con la Juventus con pochi giocatori a disposizione: per fortuna partite come la prossima si preparano da sole».  

UN ERRORE.

Si mette al centro anche delle responsabilità il tecnico azzurro, specie nel commentare l’uscita di scena di Jorginho: «L’ho tolto perché era stato ammonito e il caldo stava facendo allungare le squadre. Ha fatto benissimo, ma tenerlo in campo sarebbe stato rischioso. Da quando è uscito, però, tutti hanno fatto malissimo: evidentemente ho fatto una…».

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