Il Mattino – L. Pavoletti: “Il Napoli ti fa sentire impotente e merita lo scudetto”

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Massimo RastelliPiù che delusione c’è rassegnazione, quasi depressione, nel volto dei cagliaritani. Una frase dell’allenatore Rastelli fotografa meglio di ogni altra il senso di impotenza. «Sembra che la mia squadra non abbia messo in campo carattere, la verità è che non si può giocare contro questo Napoli. Ti trasmette frustrazione, non ti fa mai vedere la palla».
Parole forse sincere che cercano di mascherare l’ennesima batosta ma che non soddisfano i dirigenti rossoblù: il tre a zero del San Paolo non è stato digerito sull’isola. Per la prima volta in questa stagione si parla di panchina che traballa, un segnale forte che testimonia quanto sottile sia diventato il feeling tra il club e la componente tecnica. Intanto il presidente Giulini ha voluto che i giocatori rientrassero a Cagliari. «Non è vero che non abbiamo combattuto, la verità è che contro il Napoli ci dice sempre male. Becchiamo gol all’inizio e affrontare una corazzata del genere partendo dallo svantaggio immediato, è un’impresa impossibile. Poi un rigore e il terzo gol su punizione, avendo concesso agli azzurri soltanto tiri da fuori. Vi assicuro che abbiamo dato tutto ma è questo è l’unico avversario che ti fa sentire impotente perché è troppo bravo nel tenere e far girare palla».

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Non sarebbe stato possibile aggiustare qualcosa in corsa, magari correggendo l’assetto in un 4-3-3 anziché nel 4-4-2? «Non è una questione di modulo, l’anno scorso scendemmo in campo con il tridente e loro ce ne fecero cinque. Sarri sa giocare centralmente e sugli esterni, forse avremmo dovuto fare qualcosa in più in fase di nostro possesso, senza snaturarci più di tanto. Ho provato ad abbassare Joao Pedro a sinistra perché da quel lato il Napoli è devastante ma è servito a poco».

Morale della favola: Napoli troppo forte? «Cerco di preparare ogni partita nel migliore dei modi, dando le giuste informazioni ai miei calciatori. Ripeto, contro questo Napoli c’è poco da fare: se fa gol subito ti scombina i piani perché devi alzare il baricentro e lasciare spazi immensi. Se lo aspetti negli ultimi trenta metri trova la soluzione giusta, se provi ad attaccare attacca la profondità in continuazione».

Insomma, per Rastelli gli azzurri possono tranquillamente competere per lo scudetto. «Con la Juventus, è la formazione più forte del campionato. I bianconeri mi danno l’idea di essere più marpioni, più cinici ed esperti perché sono abituati a vincere e sanno leggere i vari momenti della partita. Il Napoli va a duemila dal primo all’ultimo istante, ha un gran possesso palla e difende alto. Due modi differenti di leggere la gara ma due squadre che hanno i titoli per puntare al tricolore».
Sconforto, quasi rabbia nelle ammissioni di Rastelli. Come nella poche parole che Pavoletti, il grande ex, ha scambiato con Mertens negli spogliatoi prima di salire sul pullman. «Siete troppo forti, vincete questo benedetto scudetto. Ce la potete fare».

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