Il pagelliere azzurro dà i voti a Napoli- Sampdoria e…ridendo e scherzando…

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napoli-sampdoriaNapoli-Sampdoria 3-2

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Reina – non voglio dire che è colpa sua il goal preso sul suo palo, su un calcio da fermo battuto da lontanissimo, diciamo da Betlemme (per entrare in tema), cercando di opporsi con la stessa reattività di un cannellicchio (in tema pure coi frutti di mare tradizionali…)…dicevo non gli voglio addossare colpe, però, se fosse per me, sotto l’albero gli farei trovare solo calzini dei cinesi…
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Hysaj – tralasciamo il fatto che Ramirez in occasione del rigore lo porti in giro a vedere il mercato del pesce (come da tradizione natalizia) per poi essere atterrato; ma anche quell’altro fatto che non dà mai sicurezza nelle chiusure difensive e continuità in quelle offensive; e poi ancora non voglio menzionare i suoi insistenti tentativi di sombrero agli avversari finiti tutti tra le risate dei presenti, come quando cerchi di appizzare un’oliva verde con la forchetta nell’insalata di rinforzo e questa puntualmente finisce sul pavimento. Tralasciando tutto ciò, resta qualche fallo laterale battuto egregiamente e poco altro. A Natale siamo tutti più buoni ma esagererei se gli dessi una sufficienza.
5.5

M.Rui – con il caratteristico fisico di un elfo Lappone, inizia con la solita verve per poi finire bollito come un astice più o meno dopo l’inizio del secondo tempo. Si fa espellere per doppia ammonizione (dopo che ha sofferto terribilmente chiunque gli passasse vicino…) mettendo a rischio “intossico” il cenone di Natale di tutti noi tifosi pronti a lapidarlo, in quel caso, con le cioce(noccioline)…Fortunatamente per tutti non ci è riuscito.
5

Albiol – gioca con la stessa calma attenzione di quello zio che, nel post cenone, durante la tombola, chiama i numeri, e che, stranamente li ha tutti sulla sua cartella. “27 Quagliarella ce l’ho!” “9 Caprari ce l’ho!” “11 Ramirez non lo so…Hysaj vedi se ce l’hai tu…” Quasi tutti, pardon…Unica disattenzione in una partita altrimenti ben giocata che però non rovina di tanto il suo voto che per me è
6.5

Koulibaly – aggressivo come una renna dopata, scalpita corre e si scorna con chiunque si metta sulla sua corsa o abbia l’ardire di cercare di dribblarlo. Più di una volta dopo uno scontro hanno dovuto riprendere il povero Caprari semisvenuto, con l’aceto… Troppo duro da masticare per chiunque, come i raffiuoli a cioccolata che una volta ha provato a fare mia moglie. Esagerato.
7

Jorginho -non è che giochi male, ma non è una partita per le sue caratteristiche. Se si deve creare gioco è perfetto, ma quando si deve difendere e mostrare i muscoli, beh allora, il ragazzo risulta inutile come uno di quegli apparecchietti che spruzzano profumo per ambienti acceso la sera del 24, per cercare di arginare l’odore violento e molesto del baccalà fritto.
Non servono a niente, ve lo dico per esperienza, il baccalà è imbattibile. Lui però, come l’apparecchietto, ci prova, pertanto
6

Allan -E’ troppo più in forma degli altri anche se sarebbe ingiusto confrontarlo con gli avversari (ma pure con i compagni…)
Come se volessimo paragonare fisicamente Brad Pitt e Babbo Natale. Per dire… Con la sua straripante forma fisica strappa palloni a beveroni, trascinandoli a forza nell’aria avversaria per metterli a disposizione dei compagni, e in più arriva prima di tutti in occasione del primo pareggio. Il migliore in campo a mio avviso.
7.5

Hamsik – da buon capofamiglia si prende lui l’onere di fare la spesa per la vigilia e portarci alla vittoria con il goal del 3-2.
Chi è il re o la regina della tavola di questa festa? L’antipasto coi frutti di mare crudi? La minestra? Lo spaghetto a vongole? Il Panettone? Gli struffoli? Lui è tutto e di più, oltre ad essere il primo marcatore della storia azzurra ed il nostro capitano.
116 volte grazie.
7

Mertens – Due assist e mezzo vestendosi per la giornata, dal noto chiattone scarlatto. Un Babbo Natale sui generis, senza barba, alto come una vongola, sgusciante come un capitone e dai piedi dolci come gli struffoli. Dà sempre l’impressione che, da un momento all’altro, possa fare goal e questa cosa terrorizza i doriani che non sanno mai come affrontarlo.
Non ha segnato, è vero, ma chi può muovergli appunti?
7

Callejon – il solito corridore e anche purtroppo, il solito goal divorato davanti al portiere per la gioia del mio avversario al fantacalcio, ma soprattutto di Allan, che felice, ribatte in rete. Non voglio però rischiare di non dar il giusto valore alla sua prestazione come si fa sempre con l’insalata di rinforzo che, in confronto alla tradizionale minestra e all’antipasto con le ostriche crude, passa in secondo piano. Non è il piatto forte della festa, ma non è nemmeno paragonabile alle prugne secche di fine cenone che, per la cronaca detesto… Per l’applicazione e per come aiuta la squadra nel finale, merita una piena sufficienza.
6 quasi e mezzo

Insigne – giocate, assist e un’altra prestazione/spettacolo che suggella con il goal del pareggio, avvenuto con un tocco di prima intenzione un po’ morbido e un po’ duro, dal profumo caratteristico del goal della riscossa, che ad alcuni è rimasto tra i denti (più o meno a tutte le squadre inseguitrici…). Un roccoco’, praticamente. Che per l’occasione è azzecatissimo.
6.5

Primo tempo in cui ho sudato pur’io per stare dietro a tutti e 22 giocatori e secondi 45 minuti che, in apnea, ho passato sudando per altri motivi. Voglio vedere il lato positivo, praticamente ho perso i chili che riprenderò tra vigilia e Natale.
Perché mangerò tanto, la festa non è stata rovinata. Così come spero pure la vostra.
Buon Natale.

Comunque, Forza Napoli. Sempre

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