Paganese, Grassadonia: “Mi aspetto una grande prova a Taranto”

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A Taranto per continuare la corsa play off, cercando di migliorare l’attuale posizione di classifica. Missione per la Paganese di Gianluca Grassadonia, di scena nel recupero di campionato sul rettangolo di gioco dei pugliesi. Chiare le parole del tecnico degli azzurrostellati: «Siamo in pieno tour de force, non è semplice esprimersi al meglio in ogni occasione – sottolinea Grassadonia riferendosi ai tanti impegni a distanza

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ravvicinata – e contro la Vibonese abbiamo avuto l’esatta percezione che qualche passaggio a vuoto, quando il calendario è impietoso, ci può stare. Col Taranto sarà partita dura e per nulla semplice, contro un avversario motivatissimo, ma dalla mia squadra mi aspetto un’altra prestazione di spessore, in linea con quello che stiamo facendo negli ultimi messi».
LE SCELTE. Manolo Pestrin, la guida del centrocampo per esperienza e personalità, ha alzato bandiera bianca. Terapie per smaltire l’infortunio che l’ha costretto a uscire anzitempo della sfida di sabato scorso contro la Vibonese. Al suo posto, salvo sorprese, toccherà ancora una volta a Tagliavacche, sostituto di ruolo. A casa è rimasto anche Herrera, alle prese con noie muscolari che probabilmente ne andranno a condizionare l’ultimo tratto di una stagione tormentata e senza enfasi. Dubbi da sciogliere in extremis, invece, per il centravanti brasiliano Reginaldo e l’esterno di fascia sinistra Della Corte: rifinitura svolta dall’uno e dall’altro pu

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r non essendo al meglio della condizione causa acciacchi. Gianluca Grassadonia li ha convocati ma non s’è sbilanciato più di tanto sulle loro possibilità d’impiego dal primo minuto: «E’ una decisione non facile da prendere, hanno recuperato entrambi ma non possono assicurarmi la partita intera, bisognerà fare una serie di valutazioni e poi decidere con calma», ha proseguito il tecnico degli azzurrostellati. Traduzione: forse uno solo tra i due giocherà dal primo minuto.

Il candidato principale pare essere Reginaldo, pedina essenziale per lo sviluppo del gioco offensivo della squadra, considerato che in organico non c’è una vera alternativa alla voce ‘prima punta’. Della Corte, invece, può essere sostituito sulla fascia sinistra da quel Picone apparso tonico e reattivo contro la Vibonese. Le altre scelte? In avanti, sugli esterni, dovrebbero esserci ancora volta Cicerelli e Bollino, che indosserà i panni di fresco ex rossoblù e magari cercherà di togliersi uno sfizio personale (rigorosamente senza esultare). In mezzo al campo, Mauri dal primo minuto e forse Tascone destinato all’utilizzo part-time. Nelle retrovie, qualche dubbio su Carillo: se Grassadonia decidesse di dargli un turno di riposo, toccherebbe ad Alcibiade agire per vie centrali accanto a De Santis, nazionale Under 20 in rampa di lancio e con voglia di tornare in fretta alla casa madre Milan.

Corriere dello Sport

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