Mertens, manca poco: ma il suo rinnovo è ancora da discutere

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Rispetto al gelo e al silenzio di qualche settimana fa sono stati fatti
passi avanti. È stato il Napoli ad avvicinarsi a Mertens per provare a
riaprire la trattativa per il rinnovo. E ci è riuscito, a quanto pare. I
rappresentanti dell’attaccante, Francis Stijn e Laurence Melotte, sono stati a Napoli nei giorni di Pasqua, ufficialmente per qualche giorno di ferie così come il fratello del giocatore e il nipote, che per lui cura i social network. L’occasione, lo scorso sabato, era anche di vedere al San Paolo la partita del Napoli. Il ds azzurro Cristiano Giuntoli ne ha approfittato per invitare i due a Castelvolturno a visitare la sede del Napoli, per poi prendere un appuntamento per la sera al San Paolo, alla presenza del patron Aurelio De Laurentiis.

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UNA STRATEGIA – distensiva che ha funzionato, perché l’argomento rinnovo è stato trattato. Anzi, al San Paolo De Laurentiis durante il breve saluto ai suoi ospiti ha voluto anche in qualche modo chiarire le parole del post Real Madrid (la famosa sfuriata al “Bernabeu”) che avevano molto infastidito Mertens. Di fatto il presidente ha spiegato che la sua stima per l’attaccante è immutata, e non era sua intenzione sminuire il giocatore, ma si trattava di una riflessione di natura tattica. Chiarito anche questo, i rappresentanti di Mertens hanno chiarito a loro volta che Mertens vuole rimanere, e che la crisi familiare (non negata, ma che
sembra in via di risoluzione) non c’entra in alcun modo con la
situazione del nuovo contratto. Il vero nodo, semmai, è un altro: quello economico.

I RAPPRESENTANTI – di Mertens hanno spiegato che l’accordo risalente alla scorsa primavera (rinnovo per 2,1 milioni di euro) è naufragato perché col nuovo ruolo l’attaccante ha cambiato in positivo il suo rendimento, ma soprattutto perché lo scorso inverno è arrivata un’offerta pazzesca dalla Cina. La squadra allenata da Fabio Cannavaro ha proposto un ingaggio da circa 7,5 milioni di euro a stagione. Una cifra che ha fatto vacillare Mertens, il quale alla soglia dei 30 anni sa che un’occasione del genere probabilmente non capiterà più. Ma il giocatore ha detto no al Tianjin Quanjian, pur non chiudendo le porte. Cannavaro ha insistito, dicendo che se ne potrà parlare anche per la prossima estate. Perplessità dalla famiglia di Mertens, ma anche la voglia del ragazzo di rimanere in Europa. Eppure Mertens ancora pensa che potrebbe cambiare idea, magari non adesso. Forse tra un anno o due. Ecco perché per togliersi ogni pensiero ha chiesto un cospicuo aumento al Napoli, ma anche la possibilità di liberarsi automaticamente con una clausola, valevole solo per l’estero. Idea che non turba De Laurentiis, ma non c’è
ancora intesa sulla cifra. Il patron azzurro pensa che i cinesi spenderebbero tranquillamente non meno di 50 milioni di euro, ma Mertens vorrebbe fermarsi a 35. In più De Laurentiis per il nuovo ingaggio avrebbe offerto 3,5 milioni a fronte dei 4 richiesti, che potrebbero essere anche 4,5 visto che Insigne rinnoverà proprio a questa cifra relativa all’ingaggio. Ma il napoletano è un po’ più giovane. Si aspetta allora un appuntamento a Roma, ma le distanze adesso si sono finalmente ridotte.

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