Squadra mista. Nel primo tempo Baroni ha schierato una squadra mista, inserendo al suo interno tutti gli elementi che sembrano essere con le valigie pronte. Difficile che si sia trattato solo di una
scelta casuale, piuttosto di una chiara linea di demarcazione che serve a comprendere su quali giocatori il tecnico vuole lavorare nella seconda parte del ritiro. Sono rimasti fuori Jakimovski, Agyei e Kanouté, sempre più lontani dal progetto giallorosso. Sono invece stati raggruppati nella formazione del primo tempo Piscitelli, Padella, Lopez, De Falco, Melara e Cissé, tutti in predicato di lasciare il Benevento dopo le due promozioni di fila. Emanuele Padella, il più anziano del gruppo per militanza (sarebbe al suo quinto anno in giallorosso) proprio ieri ha postato su Facebook una foto coi suoi compagni di squadra e un messaggio inequivocabile: “Quanto mi mancherete”. Per lui c’è il Cesena, probabile che la trattativa si concretizzi presto. Per De Falco e Kanouté si era fatto avanti il Cosenza, ma entrambi i giocatori hanno fatto sapere di volere almeno la B. Il Parma in pressing su Lopez e Cissé, ma entrambi tentennano. Il Benevento vuole completare l’organico con almeno altri tre acquisti, ma la lista degli “over” è già in eccedenza di quattro elementi: non serve una calcolatrice per capire che devono esserci almeno sette uscite per non derogare dalle norme della Figc (21 over: 17 incondizionati, 4 cresciuti nei vivai italiani). Un nome in entrata sembra più o meno ai dettagli: si tratta dell’olandese della Lazio Ricardo Kishna, il talento mancino che due stagioni fa la Lazio acquistò dall’Ajax. Il Benevento ci sta lavorando da qualche giorno e probabilmente domani sarà in grado di chiudere la trattativa con Lotito. A quel punto la batteria di esterni alti dovrebbe essere completa. Sarà allora che il Benevento si concederà una pausa di riflessione in attesa di capire dove possa reperire l’ultimo attaccante che Baroni ha richiesto.
Corriere dello Sport
