La voce dei Club Napoli sul divieto ai tifosi per Torino

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Per i tifosi del Napoli non c’è spazio allo Stadium di Torino. Anzi, non c’è posto per chi è residente in Campania, nessuno escluso. Tra le “vittime” della decisione del Prefetto troppi tifosi per bene che non potranno essere al fianco della propria squadra martedì prossimo per l’andata delle semifinali di Coppa Italia contro la Juventus. Non si tratta più di una notizia ma fa rumore, stavolta, all’indomani dell’invasione del popolo azzurro a Madrid: oltre diecimila tifosi educati, civili, passionali, elogiati anche dai media spagnoli che hanno rimarcato il loro comportamento esemplare (in realtà non c’erano dubbi) sia per strada che sugli spalti del Bernabeu.

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La Tessera del Tifoso è stata un’illusione: neppure chi ne è in possesso potrà essere presente allo Stadium il prossimo 28 febbraio. Una situazione ancor più paradossale dopo lo sfogo di Maurizio Criscitelli, presidente del Napoli Club Bologna: «Stiamo provando a far riaprire il settore ospiti dello Stadium perché ci sono troppe contraddizioni. Molti tifosi del Napoli non residenti in Campania hanno avuto la possibilità di acquistare ugualmente tagliandi per gli altri settori dello stadio, dunque saranno al fianco dei tifosi della Juve. Chi garantirà la sicurezza dell’evento? Se il problema è l’ordine pubblico e la rivalità tra le due tifoserie non sarebbe più “sicuro” riaprire il settore ospiti ed unire lì tutti i supporter azzurri, evitando così contatti con l’altra tifoseria? È vero che ogni gara è diversa ma a Madrid i napoletani hanno avuto un comportamento esemplare: perché dobbiamo sempre essere trattati così? In passato siamo riusciti a far riaprire il settore ospiti a Milano, Roma, Verona. Solo a Torino fanno resistenza ». Limiti e penalizzazioni non solo per i tifosi del Napoli ma anche per quelli della Juventus residenti in Campania. La testimonianza è di Pietrangelo Chierchia, presidente Club Napoli Udine: «Tanti campani tifano Juve e sono in possesso di regolare Juventus Fan Card (chi l’ha sottoscritta gode sempre della prelazione per i biglietti, ndr) ma anche loro non hanno possibilità di acquistare il tagliando per la partita di Coppa Italia. Se le ragioni del divieto sono di ordine pubblico e per ostilità tra tifoserie allora perché impedire l’accesso allo stadio anche agli stessi tifosi della Juventus? Non credo possano esserci problemi tra tifosi della stessa squadra anche se residenti altrove. Probabilmente qui si sta andando oltre, la questione è territoriale e non riguarda solo la fede calcistica. Per quel che riguarda il settore ospiti chiuso – prosegue – è un vero peccato, specialmente alla luce del comportamento esemplare dei tifosi del Napoli a Madrid. Siamo reduci da una bellissima trasferta dove c’è stata massima educazione e correttezza. Se nel 2017 non si dà ancora fiducia ai tifosi, allora il calcio può anche finire qui».

Fonte: Il Roma

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