Inter-Napoli, le probabili formazioni: ballottaggio Osimhen-Raspadori per Calzona

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La Gazzetta dello Sport riporta le ultime  di formazione di Inter-Napoli: 

Convocato. E già questa è una notizia. Per la notte delle notti, nella sfida che di fatto vedrà il Napoli consegnare all’Inter lo scudetto che ha sul petto, ci sarà anche Victor Osimhen. Se dal primo minuto o per l’ultima mezzora, questo è ancora tutto da valutare. Stamattina il Napoli effettuerà la solita seduta di rifinitura e solo allora Francesco Calzona scioglierà le riserve: parlerà con Victor e il suo parere sarà assolutamente vincolante.

Se il nigeriano garantirà di sentirsi a posto, sarà lui a guidare l’attacco azzurro al Meazza, stadio che a Osimhen evoca bruttissimi ricordi. Il 21 novembre del 2021, dopo uno scontro aereo con Skriniar, Victor riportò fratture multiple scomposte dell’orbita e dello zigomo sinistro: «Fu come un’esperienza pre-morte» raccontò mesi dopo il nigeriano, che fu costretto a un intervento chirurgico, con l’inserimento di sei placche e 18 viti.
Da quell’esperienza Victor è uscito più forte e con una maschera protettiva in più, diventata nello scorso anno uno dei simboli del Napoli dello scudetto. È stata la maschera del nuovo Supereroe di tanti bambini napoletani, che hanno vissuto l’esaltante cavalcata verso il terzo tricolore. Quella di stasera sarà l’ultima volta al Meazza per Osimhen, che vuole abbattere l’ultimo tabù italiano: non ha mai segnato all’Inter da quando è arrivato in Italia, unica big capace di resistere alla sua esuberante forza fisica. Anche per questo, Osi stasera farà di tutto per essere in campo e aiutare la squadra.
Ma se lo staff medico consiglierà ancora prudenza, Calzona potrebbe pure decidere di portare Victor in panchina e rilanciare dal primo minuto Raspadori, nettamente in vantaggio su Simeone nel ruolo di vice Osimhen. E Raspa, invece, ha un feeling molto intimo col Meazza: qui, entrando dalla panchina, realizzò nell’aprile 2021 la prima doppietta in A, ribaltando il Milan. E qui segnò un gol fantastico con la Nazionale, contro l’Inghilterra. Insomma, il Napoli affila le armi: servono punti, per sperare ancora.
Frattesi porti pazienza. Il centrocampista che in questo campionato vanta più gol (4) che presenze da titolare (3) nemmeno stasera contro il Napoli giocherà dal 1’. Le indicazioni della rifinitura di ieri dicono che Inzaghi in mediana insisterà con i soliti Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan, 35enne alla diciassettesima di fila da titolare. Anche in attacco sarà dura rinunciare a Lautaro e Thuram, ma sono in salita le quotazioni di Sanchez che potrebbe insidiare il francese.
Rispetto a Madrid ci saranno invece delle variazioni nella retroguardia e sugli esterni. Bisseck, entrato bene anche al Metropolitano, prenderà il posto di Pavard. Al centro della difesa si piazzerà Acerbi, con Bastoni a sinistra. Davanti a lui, con Carlos Augusto che tornerà dopo la sosta, dovrebbe esserci Dimarco. Anche se ieri nella rifinitura è stato provato Buchanan, finora fermo a 27’ totali in nerazzurro (gli spezzoni finali con Salernitana e Lecce). A destra tornerà Darmian, preferito a Dumfries. 
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