Incubo per Perin, si rompe un altro crociato e salterà il San Paolo

Dieci minuti e il tempo di miracoleggiare su Dzeko. Poi un ginocchio fa crac, un’altra volta. La sentenza arriva in serata attraverso un comunicato del Genoa e smonta l’ottimismo che si era diffuso nel pomeriggio: «Il Genoa Cricket and Football Club comunica che gli esiti degli accertamenti medici a cui è stato sottoposto il portiere Mattia Perin hanno evidenziato la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Nei prossimi giorni è previsto l’intervento chirurgico che sarà eseguito dal professor Mariani». 
E forse Mattia aveva già capito, subito dopo il tentativo disperarto di restare in campo. Scendono lacrime, al momento di accomodarsi in panchina. Proprio quando i problemi sembravano alle spalle. Meno di un anno fa, Perin incassava la notizia tremenda di un problema – sempra al crociato, ma era l’altro ginocchio – che lo avrebbe costretto sotto i ferri. Mettendo, soprattutto, una riga impietosa sulle speranze di andare in Francia per l’Europeo.
«Dispiace davvero tanto, soprattutto a livello umano», dice Ivan Juric alla fine. Mattia Perin, quando si accascia nel cuore dell’area piccolaa, non ha ancora idea se il problema possa essere grave o meno. Tant’è che prova a tornare alla partita, qualche allungo ma poi l’inevitabile cenno alla panchina e lo spazio lasciato a Lamanna.
Il numero uno del Genoa aveva effettuato un rientro graduale, all’inizio di questo campionato: Lamanna è sceso in campo per le prime due giornate. Nella passata stagione il sipario sul portiere si era chiuso in aprile, dopo la trasferta col Sassuolo. Perin era stato il migliore in campo. Sei partite saltate, le stesse che – all’inizio dello scorso campionato – aveva dovuto disertare a causa di problemi alla spalla. Adesso lo aspetta un’ìaltra odissesa, altri mesi di lontananza dai campi. Un altro trerribile esame per la sua forza d’animo.

Fon te: CdS