Il punto della situazione – di R. Muni: “Una vittoria che va oltre i tre punti”

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Dopo la trasferta spagnola di Champions, con il miedo escenico del Bernabeu che ha mietuto un’altra vittima (…il Napoli…) e con la bufera scatenata da un incauto De Laurentiis, la piazza azzurra si interrogava su quali potessero essere gli effetti di tutto questo, sulla squadra di Sarri. La stanchezza dell’impegno di coppa e le ripercussioni psicologiche della sconfitta unita al pubblico delirio del patron, rischiavano di diventare un mix letale in vista della trasferta sul campo del Chievo Verona. A fare da contraltare, ci avevano pensato i tanti tifosi partenopei che avevano sostenuto la squadra di ritorno da Madrid; un segnale di vicinanza importante per i calciatori napoletani. Lorenzo InsigneA fronte di questi timori, il Napoli ha dimostrato di essere una squadra finalmente matura ed attrezzata per fronteggiare il doppio impegno, ottenendo una vittoria preziosa e che ha significati che vanno oltre i tre punti conquistati. Con un’ intelligente rotazione degli uomini, Sarri ha messo sotto scacco la squadra clivense, grazie all’uno due messo a segno da Insigne e capitan Hamsik nel giro di pochi minuti. Il Magnifico, dopo l’intuizione di Madrid, mette a segno un’altra perla balistica mentre il nostro capitano, con il gol numero centodieci, si è portato a sole cinque lunghezze dal D10S, candidandosi a diventare una nuova leggenda della squadra azzurra. Hamsik-Zielinski-Diawara-GiaccheriniNella ripresa ci ha pensato Zielinski a smontare le intenzioni di rimonta dei padroni di casa che pure segnano il gol della bandiera ma che sbattono contro il muro predisposto da Sarri che regge bene gli urti nonostante la stanchezza di mercoledì affiori inevitabilmente. Segna anche Giaccherini ma il direttore di gara annulla il gol erroneamente. Se la nota positiva è il successo ottenuto che serve anche per stemperare gli animi surriscaldati dalle dichiarazioni della proprietà, un paio di note stonate portano la firma di Pavoletti e Koulibaly. Il centravanti prelevato dal Genoa, è ancora distante dal Sarri pensiero. Tuttavia, giudicarlo dopo poco più di un mese sarebbe assurdo e dannoso. Diamo a lui il tempo di imparare ed al tecnico di Figline quello di lavorare. Discorso diverso va fatto per il difensore senegalese che sembra tornato stanco e frastornato dalla coppa d’Africa e che necessiterebbe di un po’ di riposo per ricaricare le batterie. A darci un motivo per sorridere è Milik, finalmente pronto per rientrare a tempo pieno a disposizione della squadra azzurra dopo il brutto infortunio subito ad ottobre scorso. Chissà cosa penserà Aurelio De Laurentiis dopo il successo di domenica pomeriggio che è sembrato facile e scontato senza esserlo affatto, solo per i grandi meriti di Sarri e della squadra. ReinaIl patron azzurro ha ordinato il silenzio stampa ma Pepe Reina, da vero leader e trascinatore del gruppo di Sarri, incurante degli ordini di scuderia di tenere le bocche cucite, ha espresso la sua grande soddisfazione per la risposta immediata che la sua squadra ha saputo dare domenica pomeriggio, all’indomani della sconfitta con il Real…potenza dei social! Prima di concludere, merita attenzione la vicenda che ha visto coinvolto Fabio Quagliarella, venuta fuori domenica pomeriggio proprio dal diretto interessato. Al di là del dispiacere per quanto accaduto all’attaccante stabiese e della soddisfazione per la giustizia italiana che ha saputo fare il proprio corso, la sola cosa da fare è chiedergli scusa. Caro Fabio, noi non potevamo neanche lontanamente immaginare quello che ti stava accadendo ed il tuo passaggio improvviso alla odiata vecchia signora ed il tuo discorso sul famigerato step avanti hanno fatto tutto il resto. fabio quagliarellaScusa per le accuse che ti sono state mosse, accuse di tradimento proprio come pochi mesi fa è successo con un tuo successore che ha ripercorso la tua stessa tratta calcistica. D’altronde, ciò che nessuno era mai riuscito a spiegarsi, era quel tuo trasferimento alla Juve, pochi mesi dopo la tua apparizione in una nota trasmissione televisiva in cui ammettevi pubblicamente di essere ‘malato d’azzurro’. Sarebbe bello un tuo ritorno nella piazza che ti ha amato e poi odiato ma solo per amore tradito e vilipeso. Una piazza che ti ha odiato senza sapere e che è felicissima di poter ammettere l’errore commesso, chiedendoti scusa. Sarebbe davvero molto bello poterti rivedere di nuovo con l’azzurro addosso e, in fondo, sono certo che anche tu vorresti ritornare nella tua squadra del cuore…con la numero 9 ancora in cerca di un nuovo padrone, che sia degno di indossarla. Avanti Napoli, Avanti!

Factory della Comunicazione

Riccardo Muni

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