Il Mattino – Zibi Boniek: “Milik e Zielinski? La scelta è dipesa solo dal calcio Napoli. Gli azzurri sono un gruppo compatto”

All'interno le parole del presidente della Federazione polacca

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Padrone di casa degli Europei under 21 in Polonia, Zibi Boniek – ieri calciatore di Roma e Juventus, oggi presidente della federazione polacca – intervistato da “il Mattino”, avrebbe voluto a disposizione la miglior rosa possibile. Senza i napoletani Milik e Zielinski, però, la formazione del ct Dorna nelle prime due gare ha collezionato una sconfitta contro la Slovacchia e un pari contro la Svezia.

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Con Milik e Zielinski sarebbe stata un’altra storia? «Abbiamo sofferto all’inizio perché da nazione ospitate non abbiamo giocato gare ufficiali per due anni e poi l’assenza di Zielinski e Milik non ci ha aiutato. I due non sono potuti venire perché il Napoli ci ha vietato di averli. Certo ci mancano, questo è sicuro, ma non ci lamentiamo».

I risultati arriveranno lo stesso? «Dal un punto di vista sportivo siamo una nazionale in continua crescita».

Anche come nazionale maggiore… «Quando sono diventato presidente federale eravamo al 78esimo posto del ranking Fifa e ora siamo tra le prime 10».

A cosa è dovuta questa crescita? «Abbiamo strutture, stadi e centri federali all’avanguardia. Non siamo ricchissimi, ma facciamo crescere i ragazzi che poi vengono pescati dai top club europei».

Ha parlato anche degli stadi: quelli dell’Europeo sono tutti nuovi, belli e moderni. «Abbiamo scelto strutture dai 12 ai 20mila posti e li stiamo riempiendo sempre. Negli ultimi anni abbiamo costruito 44 stadi: moderni, funzionali e nuovi. In Italia pensano solo a fare aree commerciali e business, noi pensiamo ai centri sportivi».

Un bello spot per tutta la Polonia «Mi sembra che questo Europeo sia una competizione bellissima: begli stadi, bella cornice, tanto pubblico e un tifo molto sportivo».

La bella pubblicità ve la fanno anche i polacchi in giro per l’Europa. Milik viene da una stagione difficile ma ha già fatto vedere di avere grandi colpi. «Sono contento che si sia ripreso dal problema al ginocchio. Gli infortuni fanno parte della carriera di ogni calciatore e li abbiamo avuti tutti».

E l’anno prossimo? «Era arrivato a Napoli per fare il titolare al centro dell’attacco ma poi dopo l’infortuno si è messo in evidenza Mertens che sta facendo il fenomeno».

Quindi? «È una situazione che dovrà saper gestire l’anno prossimo, ma l’ho sentito sempre molto sereno».

Nel Napoli ha brillato anche la stella di Zielinski. «Piotr è eccezionale, fantastico: ha qualità, può fare molto, per sé e per il calcio polacco».

Chi saranno i nuovi Milik e Zielinksi? «Bednarek, Franckowski, Kownacki sono i più quotati. Molte squadre mi chiamano per avere pareri su di loro».

Ha seguito Danimarca-Italia. Come le sono sembrati gli azzurrini all’esordio? «L’Italia è fortissima: una squadra compatta e un ottimo gruppo».

In che senso? «Quando Cerri aspettava di entrare al posto di Petagna, l’attaccante dell’Atalanta ha fatto gol e il primo che l’ha rincorso è stato il compagno che doveva sostituirlo. Insomma: un bellissimo collettivo che ha tanta qualità».

Dove possono arrivare?  «Se reggono fisicamente, e in questo torneo non è facile perché si gioca ogni 3 giorni, possono arrivare in fondo e vincere».

Chi l’ha l’impressionata di più? «Bernardeschi, per facilità di corsa e per la semplicità nel toccare la palla. Poi anche Pellegrini che ha fatto un gran gol. Nel complesso, l’Italia è una squadra completa”.

 

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