Il Mattino – Tre ragazzi di Napoli Nord conquistano l’Under 16 “grazie” alla Juve
Tre ragazzi, un’unica storia. Dalla periferia settentrionale di Napoli, quella che attraversa i paesi di Mugnano e Villaricca, alla nazionale italiana passando per Vinovo, quartier generale della Juventus. La Juventus li ha fatti seguire attraverso i propri talent-scout il tempo necessario per convincersi della bontà tecnica e strappare il consenso delle rispettive famiglie, offrendo loro un percorso prima di vita e poi calcistico ritenuto più soddisfacente. Cavallo, Riccio e Spina sono i tre giovanotti classe 2002, convocati in pianta stabile da Zoratto, ct della nazionale italiana under 16. Il mese scorso erano in giro per la Svizzera, adesso in Ucraina (e ieri nell’amichevole finita 1-1, Cavallo ha fatto gol con una spettacolare rovesciata): due test-match in questa settimana per amalgamare il gruppo e prepararlo a competizioni più impegnative.
Tutti e tre ingaggiati dalla Juventus, che crede, pianifica e investe nel proprio vivaio. I boys napoletani mangiano, bevono, dormono, si allenano e studiano nel convitto di Vinovo: per loro e i genitori anche una manciata di biglietti aerei andata e ritorno per non sentire reciprocamente la mancanza. Di Carlo Cavallo si dice che abbia gran stoffa, ricopre il ruolo di esterno sinistro in attacco, sfornato dalla scuola calcio S.Vincenzo Pallotti di Mugnano gestita da Biagio Schiattarella e Luigi Liccardo. «Ha un avvenire assicurato dice Schiattarella perché è nato per giocare al football, arriverà in serie A».
Su di lui erano pronti a scommettere gli osservatori di Napoli, Pescara, Empoli e Genoa: alla fine i genitori hanno scelto la Juventus, che offriva condizioni di vita migliori. Al club bianconero è costato appena 20 mila euro, in linea con i parametri della Figc.
Percorso simile hanno compiuto anche Alessandro Riccio e Raffaele Spina, entrambi difensori centrali molto interessanti. Il primo proveniente dallo Sport Village di Villaricca: adocchiato da un paio di società, ha optato per la maglia bianconera. Spina addirittura era del Napoli, dove però le sue ambizioni non hanno trovato riscontro nella realtà. Coincidenza, o potenza del club juventino, sta di fatto che i tre calciatori appena sbarcati a Vinovo, sono diventati pedine fisse della nostra nazionale giovanile.
La Redazione