Il Mattino – Marek Jankulovski: “Per lo scudetto Napoli e Roma saranno le anti-Juventus”

L'ex Napoli: "La squadra di Sarri più divertente della Juventus, ma è mancata la praticità"

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Quella di Marek Jankulovski fu un’intuizione di Zeman nell’estate 2000. Un colpo passato un po’ in sordina, ma che nel Napoli prima e nel Milan poi fece decisamente rumore. Terzino sì, ma con qualità e gamba per fare bene anche nella trequarti avversaria. Gol, assist e tanta corsa: le classiche qualità del terzino moderno, merito anche di quel mancino in grado di fare bene non solo in fase difensiva. Oggi è un dirigente del Banik Ostrava, squadra neo promossa nella massima divisione del calcio ceco, ma non per questo ha smesso di seguire il calcio italiano e soprattutto il Napoli. Ecco quanto dichiarato dall’ex azzurro in un’intervista rilasciata da “il Mattino”.

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Come le è sembrata la stagione della squadra di Sarri? «Credo che abbia fatto un campionato straordinario».

Ma gli azzurri non sono riusciti ad andare oltre il terzo posto. «Non era era facile stare dietro Roma e Juventus e non dimentichiamo che il Napoli si è giocato il secondo posto fino alla fine».

Griglia di partenza per il prossimo campionato? «Vedo sempre Roma e Napoli come rivali della Juventus, poi c’è da vedere come si comporteranno Milan e Inter, non credo che ci saranno solo i bianconeri a lottare per il titolo».

Può essere l’anno giusto per puntare allo scudetto per il Napoli? «È una grande squadra, ma al momento credo che manchi ancora qualcosa per arrivare al top».

Eppure dal mercato non è arrivato ancora niente. «Le scelte di Sarri sono state fin qui perfette».

A partire da Mertens falso nove? «Assolutamente, il belga è stato bravissimo e poi quando hai Hamsik e Insigne che ti girano attorno è tutto facile».

Quindi le piace come squadra? «Molto. Hanno fatto vedere un bellissimo calcio».

Si parla sempre del gioco offensivo delle squadre di Zeman, con cui lei ha giocato. «Ma quello del Napoli è un’altra cosa. Quest’anno è stato ancora più bello di quello di Juventus, Roma. I bianconeri sono più pratici, ma gli azzurri sono molto più belli da vedere».

A proposito di Juventus. Dopo il ko nella finale di Cardiff si può parlare di fine di un ciclo? «Impossibile dire una cosa del genere quando hai perso contro il Real, tanto più che gli spagnoli hanno fatto una grande partita. Non credo che si possa chiudere un ciclo».

Perché? «Hanno ancora tanti giocatori giovani e forti e poi compreranno ancora».

Uno lo hanno preso già, il suo connazionale Schick. «Ha fatto un campionato bellissimo con la Sampdoria e alla Juve non potrà che fare meglio».

Se lo aspettava? «No, mi ha sorpreso perché un anno fa giocava nella nostra massima divisione, ma in una squadra normale. Poi è andato alla Samp e ha fatto subito bene, cosa che non è mai facile al primo anno. Ha fatto tanti gol subentrando dalla panchina pur avendo davanti dei fenomeni come Muriel e Quagliarella. Adesso vediamo come se la caverà in bianconero. Sono curioso».

E nel Napoli chi le piace di più? «Hamsik e Insigne mi hanno impressionato: nell’uno contro uno sono straordinari. Hamsik è uno che ci mette sempre il cuore e poi c’è anche Martens che ha fatto tanti gol».

In Italia tiene banco il caso Donnarumma, da ex milanista cosa ne pensa? «Ero convintissimo che sarebbe rimasto al Milan e che sarebbe diventato una bandiera del club per i prossimi 10-15 anni».

Quindi è stupito della sua decisione? «È un bravo ragazzo, questa novità di non rinnovare a me personalmente ha sorpreso molto. Da lontano non so come siano andate le cose con Raiola, secondo me sarebbe potuto essere rossonero a vita, ma ogni tanto si fanno le scelte e adesso vediamo come finirà. Leggo che il Milan è aperto per riprendere i contatti».

La Redazione

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