ESCLUSIVA – Marica Usvardi (cent. Valpolicella): “Mi ispiro ad alcuni calciatori. Dopo il S. Zaccaria vogliamo i tre punti”

Serie B femminile avvincente grazie anche a Como e Valpolicella

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Dopo la sosta per gli impegni delle varie nazionali, nel fine settimane si tornerà al calcio di serie A e B femminile e in entrambe le categoria regna l’incertezza per il vertice. Nella cadette ria c’è il Valpolicella reduce dalla grande impresa contro il S.Zaccaria e punta con decisione alla promozione in massima serie. Ilnapolionline.com ha intervista la centrocampista classe ’94 Marica Usvardi sul Valpolicella e sul suo settore giovanile.

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Nel suo ruolo di centrocampista c’è un modello nel maschile o nel femminile per la quale si è sempre ispirata? “Nel contesto femminile, sicuramente la mia compagna di squadra Valentina Boni, non solo una giocatrice brava dal punto vista tecnico ma anche prodiga di consigli. Nel maschile l’ex di Juventus, Reggina, Brescia e Inter Andrea Pirlo. Non ho modelli in particolare ma mi ispiro alle loro giocate tutto qui”.

Ritornando al match di Ravenna contro il S.Zaccaria di Coppa Italia, si può dire una grande impresa per la vostra compagine? “Sapevamo perfettamente il valore del nostro avversario, però siamo andate a Ravenna a giocare la nostra partita senza alcun timore reverenziale e abbiamo giocato una gara all’attacco. Visto il risultato siamo davvero soddisfatte, la gioia è immensa visto che il Valpolicella non era mai arrivato ad un quarto di finale di Coppa Italia. Adesso sfideremo l’Agsm Verona, non sarà una gara facile, visto che loro sono nei primi posti in classifica, ma non avremo nulla da perdere e le affronteremo come abbiamo fatto con il S.Zaccaria”.

Nei quarti di finale oltre voi, anche il Chieti e il Cuneo altre compagini di serie B. Questo significa che il calcio femminile si è livellato al di là delle categoria. “Sicuramente ma per certi versi è un bene. Fortunatamente è un movimento il nostro che sta crescendo. Come hai detto te non c’è il dislivello che tutti pensavano fino a qualche anno fa e la serie B sta iniziando a far vedere il suo reale valore tecnico”.

Lei di ruolo è una centrocampista classe ’94 e il club scaligero ha un ottimo settore giovanile in collaborazione con il Chievo Verona. Quanto è importante avere un vivaio all’altezza per competere con i club esteri? “Sicuramente influisce tantissimo, avere dei settori giovanili all’altezza con al fianco i club maschili è un segnale di crescita non indifferente. Il mio augurio è che ci sia la voglia da parte delle più piccole di entrare nel nostro sistema calcio, per poter arrivare e crescere al tempo stesso. Noi della prima squadra ovviamente faremo la nostra parte, ma tutti insieme possiamo dare una mano per la crescita del movimento e un vivaio forte è essenziale questo è fuori discussione”.

Passando al campionato di serie B, voi e il Como siete in lotta per il primo posto in un duello davvero avvincente. Fino ad ora dovesse tracciare un bilancio, c’è più delusione o soddisfazione? “Se c’è da trovare il “classico” pelo nell’uovo direi che in alcuni momenti c’è mancato quel pizzico di cattiveria, però in linea di massima non ci sta mancando nulla per poter dire la nostra nel nostro girone. Stiamo venendo da una serie positiva di risultati e siamo contente del nostro rendimento. Ad inizio campionato abbiamo lasciato per strada qualche punto, ma con il passare dei mesi stiamo cercando di recuperarli. L’importante è continuare a lavorare sodo, dare sempre il massimo e alla fine con questi presupposti non ci saranno rimpianti questo è certo. Per centrare l’obiettivo naturalmente non dipenderà solo da noi, ma anche dal Como che ci è davanti di due punti e ci auguriamo che non vadano a questi ritmi così alti  (ride n.d.r.), perché in caso contrario pur vincendole tutte non sarebbe sufficiente per la promozione in massima serie. Il nostro obiettivo però è guardare in prospettiva, i risultati contano fino ad un certo punto, dovremo avere delle basi solide per guardare con fiducia al futuro ed è questo un aspetto fondamentale da parte del Valpolicella con un occhio sempre rivolto anche al terreno di gioco”.

Avere in rosa elementi del calibro di Valentina Boni e Nene Bissoli, quanto è importante per calciatrici giovani come lei avere giocatrici d’esperienza per la crescita definitiva? “Per noi calciatrici alle prime armi è fondamentale avere ragazze come loro che ti danno i giusti consigli. Loro sono un valido esempio, le osserviamo, le ascoltiamo e nel nostro piccolo cerchiamo di imitarle, prendendo i tanti aspetti positivi e quindi averle in squadre è davvero positivo”.

Domenica alle ore 15,00 sfiderete l’Oristano, occasione per continuare nella striscia positiva e tenere il passo della capolista Como? “Il nostro obiettivo è quello di vincere e dare sempre il massimo, poi a fine stagione tireremo le somme. Non sarà una sfida facile contro la compagine sarda, stanno disputando un buon campionato, ma ci servono i tre punti e faremo di tutto per ottenerli”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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