ESCLUSIVA – M. Malfitano: “Hamsik, la svolta tattica del gioco di Sarri. De Laurentiis? Più diplomazia per il bene del Napoli”

All'interno le parole del collega della "Gazzetta dello Sport"

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Il Napoli fino ad ora sta dimostrando di essere una squadra pronta per i primi posti della classifica e in Champions League vuole proseguire su questi livelli per restare competitivi. Ilnapolionline.com ha intervistato il collega della “Gazzetta dello Sport” Mimmo Malfitano sul momento della squadra, sulla vicenda San Paolo e sulla sfida contro il Benfica, match del girone B della Champions League.

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Dopo le prime sei giornate ti aspettavi questo inizio da parte del Napoli di Sarri? “Devo essere sincero no, nel senso che non era semplice trovare la stessa prolificità in zona gol anche senza Higuain, ma devo ammettere che fino ad ora gli azzurri si stanno confermando davvero ad ottimi livelli. Uno dei calciatori che maggiormente stanno dando imprevedibilità alla manovra è Hamsik. Non solo perché sabato è andato a segno per la centesima volta ma anche perché è diventato un calciatore universale e non è escluso che possa giocare anche nel ruolo di regista. Ritornando al campionato credo che anche se è presto per sbilanciarsi ho l’impressione che Napoli e Juventus hanno creato un piccolo vuoto, dimostrando una continuità che le altre squadre attualmente non hanno. Certo siamo solo all’inizio ma credo che le prime due abbiano dato segnali inconfutabili e tenere il loro passo non sarà affatto semplice”.

Come giudichi il botta e risposta tra Sarri e De Laurentiis post Marassi? “Secondo me entrambi hanno sbagliato ad esternare le loro emozioni. Il tecnico che fino ad ora è inattaccabile sotto l’aspetto tecnico e tattico, credo che deve migliorare in un aspetto. Dovrebbe parlare meno degli errori arbitrali, perché ad esempio Allegri non lo fa e se vuoi stare al passo della Juventus dovresti parlare più del campo che di altri aspetti. De Laurentiis? Purtroppo a mio avviso non sta gestendo al meglio la comunicazione, sugli arbitri non so se ha ragione o torto, questa è una sua scelta, ma credo che con la stampa non sta avendo gli atteggiamenti giusti. Spesso ha atteggiamenti che a noi addetti ai lavori non piace quasi da megalomania e questo purtroppo non va bene. Entrambi devono trovare un punto in comune ed evitare queste diatribe per il bene del Napoli”.

Nella sfida di sabato gioia per Gabbiadini, mentre per Insigne ancora niente gol. Come ti spieghi questo loro diverso momento di forma? “Sul calciatore di Frattamaggiore c’è da dire che non ha gradito il modo con il quale il presidente ha glissato sulla vicenda del contratto. Lui si aspettava un trattamento diverso sulla questione del rinnovo e visto che recentemente Albiol è stato accontentato con cifre che si  avvicinano ai 3 milioni all’anno, Lorenzo meriterebbe di guadagnare quelle cifre. Conoscendo le parti alla fine un punto d’incontro si troverà, Insigne vuole rimanere a Napoli e credo che De Laurentiis non lo voglia cedere, ci vorrà la giusta diplomazia. Su Gabbiadini dico che il calciatore non si discute dal punto di vista tecnico, ma a mio avviso gli manca la giusta convinzione per poter definitivamente esplodere in maglia azzurra”.

Come giudichi l’inizio di stagione del bomber polacco Milik? “Devo ammettere che il giocatore ex Ajax è la vera rivelazione del Napoli. Lui non aveva un compito facile, doveva far dimenticare ai tifosi  Higuain e fino ad ora i numeri sono dalla sua parte. Ha realizzato ben tre doppiette, tutte decisive, belle giocate e tutto in poco tempo. Se dovesse proseguire su questa strada allora sarà tanto di guadagnato in casa azzurra. E’ presto per sbilanciarsi ma credo che il ragazzo ha i mezzi per fare una stagione importante”.

Non posso non chiederti sulla diatriba sullo stadio San Paolo, secondo te prima o poi si troverà una soluzione tra le parti? “Purtroppo non credo che arriveremo ad un lieto fine. Il presidente De Laurentiis ad esempio sulla vicenda del caro biglietti è evidente che abbia lanciato una sfida verso le curve con i 40 euro e secondo me non è giusto questo atteggiamento. E’ un settore dello stadio popolare e a mio avviso dovresti attuare la politica dei prezzi bassi per avere dalla tua parte il tifo, ma al momento non vedo segnali che portano a ciò. Tra il Napoli e il Comune temo che i rapporti rimarranno così come sono. De Magistris non accetta gli atteggiamenti altezzosi del patron dei partenopei, si aspettava il progetto dello stadio che però non ha mai visto in questi anni e perciò ci penserà il Comune al restylung del San Paolo. Verserà i 25 milioni per i lavori importanti come i servizi igienici e i sediolini, tutto per far sì che l’impianto sia efficiente non solo per la Champions ma anche per il campionato”.

Domani sera arriverà il Benfica, avversario storico e di prestigio internazionale. Secondo te i lusitani come affronteranno la gara del San Paolo? “In Champions League è difficile che le squadre attuino il classico catenaccio, secondo me giocheranno all’attacco e perciò prevedo una sfida interessante. Il Napoli a mio avviso ha i mezzi per ottenere il secondo successo di fila nel girone B. Deve affrontare la partita nella maniera giusta come sa fare, solo così puoi confermare il primo posto e avvicinarsi sempre più alla qualificazione agli ottavi di finale. Senza dimenticare che anche la terza sfida al Besiktas si giocherà in casa e perciò il bottino pieno sarebbe auspicabile in casa azzurra per cercare di chiudere la pratica del passaggio del turno”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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