ESCLUSIVA – G. Ferrario (Mediaset): “Napoli? Non snaturarti contro il Real Madrid. A Roma colpito da un aspetto in particolare”

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Questa sera allo stadio San Paolo si giocherà il return-match Napoli-Real Madrid allo stadio San Paolo. Gli azzurri proveranno a ribaltare il risultato del Santiago Bernabeu e i tifosi daranno come sempre il loro contributo. La gara di Champions League, l’andamento del campionato e la vicenda del closing Milan sono gli argomenti che ilnapolionlime.com ha trattato nell’intervista con il collega di Mediaset e il curatore del sito Giuseppe Ferrario.

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Questa sera si giocherà il return match degli ottavi di Champions League Napoli-Real Madrid. Gli azzurri a tuo avviso come possono eliminare gli iberici? “Non sarà semplice compiere questa impresa, considerando che il Real Madrid segna da 46 gare consecutive, perciò ci vorrà un’ottima fase difensiva. A mio avviso il Napoli dovrà essere se stesso, giocare a viso aperto senza fare eccessivi tatticismi, visto che anche gli iberici qualcosa concedono. Sono convinto che sarà una splendida partita in un San Paolo davvero colmo di passione”.

Secondo te all’andata l’undici di Sarri ha patito l’emozione del Santiago Bernabeu? “Se uno guarda la storia dei due club, non credo ad una questione di emozione da parte degli azzurri, credo che l’undici di Sarri abbia dato il massimo nella sfida dell’andata, loro com’è ovvio hanno  tantissimi grandi campioni, che possono decidere le gare in qualsiasi momento. I partenopei hanno fatto quello che potevano ed è un  peccato che il tiro di Mertens sia andato alto di poco altrimenti potevamo parlare di un altro risultato oltre che aspettative diverse per stasera. Io sono certo che stasera il Napoli farà una grande gara, ma comunque andrà sarà un successo per il club azzurro, vista la storia recente”.

Passando al campionato, importante aver vinto sabato in casa della Roma con la doppietta di Mertens. Ti aspettavi quel tipo di gara da parte degli azzurri? “Onestamente no, visto che nelle ultime sfide sembrano in difficoltà ma mi ha sorpreso in positivo un aspetto, la grande intensità per quasi tutta la gara. Poi è chiaro che ci possa essere il calo nel finale di gara contro i giallorossi, credo che questo aspetto non dovrà mancare questa sera al San Paolo contro il Real Madrid. Ho visto una compagine partenopea davvero determinata sin dai primi minuti e lancia la sfida alle dirette concorrenti per la zona Champions. Devo recitare il mea culpa su Rog, non lo conoscevo dal punto di vista tecnico e se il croato davvero è quello visto all’Olimpico, in futuro il Napoli si ritroverà un altro campioncino da poter far crescere”.

Per quanto riguarda le altre compagini, ti sta più sorprendendo l’Atalanta dei giovani allenati da Gasperini oppure la Lazio di Simone Inzaghi? “Come hai detto tu sono due splendide sorprese ed entrambe giocano un bel calcio, ma se dovessi scegliere direi l’Atalanta. Gli orobici stanno mettendo in bella mostra i giovani del loro vivaio, hanno in panchina un ottimo tecnico come Gasperini che dopo neanche due mesi era messa sulla graticola senza un particolare motivo. Con il tempo il mister ha messo le cose a posto ed ora sono in ballo per andare in Europa, senza dimenticare la cessione a Gennaio di Gagliardini all’Inter, perciò una stagione molto positiva. La Lazio? Credo che Simone Inzaghi stia facendo un ottimo lavoro, anzi sta andando oltre le più rosee aspettative. Ha dei calciatori forti tecnicamente e fisicamente come Milinkovic-Savic, un regista con i fiocchi come Biglia e un attaccante come Ciro Immobile che assieme a Belotti sono il futuro anche della nazionale italiana”.

Infine ti vorrei chiedere sulla vicenda del closing del Milan. Secondo te come andrà a finire? “Bella domanda, non è una situazione così semplice, anzi molti colleghi di Milano davvero non sanno come potrà finire questa storia. Mettiamo che comunque  i cinesi mettano sul piatto i 100 milioni per il closing, è il dopo che lascia con molti punti interrogativi. Sembrava meno complessa questa storia ed invece il finale sarà tutto da scrivere, con l’auspicio che il gruppo orientale dia segnali su più fronti per il bene del Milan e degli stessi tifosi”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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