Champions League, Napoli-Benfica – Parlano in conferenza stampa Rui Vitòria e Julio Cesar

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Si tiene al San Paolo la conferenza Champions in vista del match di domani tra Napoli e Benfica. Alle ore 18:30 si presentano ai microfoni l’allenatore del club portoghese Rui Vitòria e una vecchia conoscenza del calcio Italiano, Julio Cesar. Tanti i colleghi presenti in sala, di cui un gran numero proveniente dal Portogallo. Prende per primo la parola il portiere della formazione ospite domani al San Paolo: “Conosco il San Paolo, il mister ha preparato al meglio la partita e, tranne alcuni calciatori giovani, gli altri hanno esperienza e sanno come si vince“, riguardo l’alternanza in campo con i suoi colleghi portieri, Cesar ammette: “E’ la prima volta che mi succede, in campo scende chi sta meglio e negli allenamenti è facile intuire chi ha la giusta preparazione. Il mister farà certamente la scelta migliore.” I colleghi ancora incerti sulla formazione che verrà domani schierata, provano a togliersi qualche dubbio, senza risultati: “Se sono qui in conferenza è perché conosco meglio la lingua Italiana, non si tratta di un segnale sul mio essere titolare domani. Qualche anno fa sarei potuto arrivare a Napoli al posto di Reina, discutemmo col presidente prima del mondiale, ma non siamo riusciti ad accordarci sulle cifre. Al San Paolo non ho bei ricordi, domani spero di vincere. Se ho fatto gli auguri a Totti? Colgo l’occasione per augurargli buon compleanno, è un grande campione e mi ha fatto piacere giocarci più volte contro. Ieri mio figlio in tv vide proprio un gol che il capitano giallo-rosso mi fece, devo ammettere che è stato il gol più bello che ho incassato“. Con l’augurio per i suoi 40 anni al Re di Roma termina la conferenza del portiere del Benfica che lascia la parola al suo mister: “Domani ci sarà il pienone, ma noi siamo abituati alle grandi platee, così come il San Paolo anche il nostro stadio mette difficoltà, dunque so perfettamente che l’ambiente può essere determinante. Noi ci concentreremo sui nostri avversari non su ciò che succede al di fuori del terreno. Sarri ha detto che il campionato portoghese ha una difficoltà minore di quello Italiano? Voglio sentirlo con le mie orecchie, è facile travisare. Il Napoli è una grande squadra. La squadra di Sarri ha una grande identità, propone un pressing asfissiante, non nego che mi piace molto vederlo giocare. Vincerà la partita chi farà meno errori. Ci definite la squadra più giovane? Abbiamo sempre provato vari assetti e calciatori di diverse età, io scelgo chi far scendere in campo in base al loro merito non alla loro data di nascita. Ho una squadra motivata e questo non può che regalarmi tranquillità, in porta giocherà chi riuscirà a darmi più garanzie, non c’è bisogno di creare telenovele ogni volta. Hamsik e Milik i calciatori più temibili? Il Napoli è forte nel collettivo, ottima difesa, ottimo attacco, tanti punti forti, pochi quelli deboli“.

Factory della Comunicazione

A CURA DI ROSANNA BUONAURO

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