Auriemma: “Dal primato in A, alla notte di Manchester. Ci son troppi segnali…”

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L’editoriale di Raffaele Auriemma sul CdS:

Factory della Comunicazione

“Ci sono troppi segnali per non credere che stavolta sia possibile. Lo scudetto, certo, e sarebbe ipocrita escludere il sostantivo dalle nostre abitudini gergali: il Napoli sfacciatamente primo non è il frutto del caso e nemmeno il prodotto di una fortuna che sembrerebbe aver girato la faccia a Madame. I pali dell’Olimpico fanno il paio con i rigori che il Var assegna alla Juve e che Dybala puntualmente fallisce all’imbrunire delle partite. Questi episodi sono prodromi per un cambio di direzione in A? Sarebbe ingeneroso negarlo, nei confronti del Napoli che ha arricchito il bagaglio tecnico con una dose massiccia di concentrazione e cattiveria, di agonismo e personalità. E’ talmente bello da rasentare la perfezione, da scoraggiare gli avversari che di lì a poco sanno di affrontare la squadra di Sarri. Gira tutto bene che, quasi quasi, la Champions viene vista dalla gente di Partenope come un “disturbo”, un male necessario. A quale Napoli assisteremo domani sera a Manchester, quello arrembante e sfrontato del campionato oppure quello irriconoscibile di Kharkiv? La seconda ipotesi potrebbe essere preoccupante, rischiosa, se applicata al City che non ha mai perso quest’anno e ha segnato 32 gol (subendone solo 3) nelle ultime 8 gare. Questo Napoli testato per il martirio saprà rispondere da squadra vera anche domani, nella notte forse più dura della gestione Sarri”. 

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