Attacco atomico – Da Hamsik a un solo gol dalla storia, al micidiale Mertens da Callejon a quota 68 a Insigne

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Meno uno per Hamsik: e dunque ci siamo. Però in questa corsa (folle) al trono, conviene guardarsi le spalle e starsene sufficientemente svegli. Meno uno: e dunque sarà presto, molto presto, Hamsik al fianco di Sua Maestà, Diego Armando Maradona (chi se non lui), a centoquindici; ma per farsi un’idea di quel tornado che di nome fa «Ciro» e di cognome Mertens, basta andarsi a intrufolare tra le pieghe di una statistica che fa di un centravanti una macchina perfetta: trentaquattro reti nella passata stagione, sette sino a ora in altrettante partite, se tanto vi dà tanto, se le polveri non dovessero bagnarsi, se… Insomma, e senza neanche fantasticare più di tanto, Dries Mertens è un potenziale nemico di Maradona e di Hamsik, in una batteria di attaccanti da mettersi le mani nei capelli (per gli avversari, s’intende).

 

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QUANTO SEGNANO. Hamsik è da dieci anni a Napoli, ne ha fatti centoquattordici; ma Mertens, che è arrivato nell’estate del 2013, che per un po’ ha viaggiato sulle fasce, dunque ai margini del gol, è già approdato a quota settantasette, una presenza ormai nella top ten della classifica dei cannonieri di tutti i tempi. E non finisce qua: perché José Maria Callejon, in realtà quello che una volta si chiamava tornante, ha dimostrato di avere un fiuto: sessantotto reti fino a oggi, con una abitudine che si è stratificata. A chiudere, simbolicamente, c’è Lorenzo Insigne: vuole la centesima rete da professionista, è approdato a quota novantanove, e cinquantatré di queste le ha realizzate con la maglia azzurra, che sarà sua sino al 2022 (almeno sino a prova contraria).
 
ATOMICO. Il Napoli ha quattro armi micidiali e lo racconta la loro storia personale, un attacco stellare che, messo assieme, in queste fasi della loro vita d’azzurro vestita, sono già a quota trecentododici, tutte con una sola squadra, ed è quella che diverte, ingolosisce, travolge e non si ferma (praticamente) mai.

QUEST’ANNO. Per chi si fosse perso qualcosa, nel calcolo totale (la Champions inclusa): Mertens è arrivato, in questi primi due mesi stagionali, a quota nove, Callejon gli sta alle spalle con sei, Insigne è andato oltre le sue recentissime abitudini del passati ed è a quota quattro, e Hamsik, che s’è trovato in un tunnel dal quale è uscito proprio contro il Cagliari, con il suo primo gol. La sintesi racchiude certezze: in quattro ne hanno fatti venti, sui trentatré dispensati tra il Nizza (andata e ritorno), lo Shakhtar e il Feyenoord.

Fonte: CdS

 

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