A fine anno gli errori si compensano? Son balle

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La storia degli alibi da non concedere alla squadra è vera fino ad un certo punto. Vale quando, di fronte a un risultato negativo, i calciatori non trovano di meglio che appellarsi alle decisioni dell’arbitro. Ma se, invece, una squadra ha fatto di tutto per vincere una partita e non sono arrivati i 3 punti per la bravura dell’avversario, per un pizzico di sfortuna e pure le disattenzioni del direttore di gara, trovo corretto evidenziare soprattutto gli errori di quest’ultimo. Trovo corretto che gli osservatori esterni esprimano la propria valutazione sulla spiacevole direzione arbitrale di Damato che fa seguito a quella più precisa di Giacomelli, ma condizionata dalle sviste dell’addizionale Rocchi. Tre rigori non dati a favore sono troppi, un’esagerazione che non può passare sotto silenzio se la squadra che riceve il torto avrebbe potuto essere prima a punteggio pieno. Ammesso che quei rigori, poi, li avesse pure segnati. Si dirà “tanto a fine campionato gli errori degli arbitri si compensano”.

Factory della Comunicazione

Fonte: CdS

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