Tuttosport: “Oltre la logica dei titolarissimi”

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In treno, da solo, per sfuggire alla fobia dell’aereo. Maurizio Sarri e le sue paure, assorto nelle riflessioni sulla formazione da scegliere per la sfida al Bologna. Mai come quest’anno è in preda alle perplessità che gli procura un organico competitivo in almeno 18 elementi. Tutti (o quasi) fungibili oltre la logica dei titolarissimi, inapplicabile quando gli 11 di sempre non possono giocare 50 partite e quelli dietro scalpitano. L’allenatore pensa, riflette nel silenzio fatto calare dal club sulla squadra che alle 19,30 di ieri è atterrata all’aeroporto bolognese. Pensa e calcola che ci saranno 7 gare in 10 giorni, con la necessità di sfruttare la rosa per non stressate chi è inamovibile ed evitare che possa fermarsi chi non è al massimo. Uno è Jorginho, tornato in gruppo solo negli ultimi 3 giorni, dopo la botta al ginocchio con l’Atalanta. La naturale alternativa all’italo-brasiliano è Diawara e stasera dovrebbe essere in campo da ex non rimpianto al Dall’Ara. E quando c’è il ragazzo della Guinea, davanti alla difesa, arriva naturale l’utilizzo di Zielinski per formare con Hamsik una coppia in grado di portare con la stessa qualità il pallone avanti. Questi gli unici dubbi di Sarri, oltre a quello di sfruttare il buon momento di Milik e non  spremere troppo Mertens. Stasera o domenica al San Paolo col Benevento, il polacco certamente partirà titolare. Forse più domenica, anche perché nelle note a margine della gara di stasera, Sarri si sarà accorto che il trio Callejon-Mertens-Insigne, oltre a capitan Hamsik, hanno ottimi precedenti col Bologna. Marekiaro ha segnato un solo gol nelle ultime 12 partite del Napoli e il Bologna è la sua vittima prefe- rita in A: 9 gol in 15 gare. Dries Mertens ha rifilato 6 gol al Bologna in campionato, frutto di due triplette: a nessuna squadra ha segnato di più in A. José Callejón ha esordito in A, segnando pure, proprio col Bologna, al quale ha poi segnato 3 reti. Insomma, ci sarà l’imbarazzo della scelta per uno spettacolo al quale non rinuncerà il presidente De Laurentiis. Ieri il patron era a Maranello, ospite per la festa dei 70 anni della Ferrari. Da collezionista, ha anche partecipato ad un’asta di Ferrari vecchie e nuove. «Il Bologna è una squadra che mi sta simpatica – ha detto a Mediaset – allenata da un allenatore che ho avuto e che stimo, Donadoni. Spero che sia una bellissima partita, sportivissima e che non si allaghi il campo per la pioggia».

Fonte: tuttosport

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